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Lezione quotidiana di Kabbalah – 22.02.2013

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Scritti di Baal HaSulam, TES, Parte 1, Lezione 6
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Scritti di Baal HaSulam, Shamati, Articolo 37, “Un Articolo per Purim
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Preparazione alla Lezione
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Workshop con Rav, Solo Domande (Tema: Purim)
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Workshop in Unità (Tema: Purim)
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Scritti di Baal HaSulam, Shamati, Articolo 37, “Un Articolo per Purim”, Parte 2
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Non si ha diritto ad un giorno di riposo

Domanda: Nel lavoro interiore, qual è un peccato che possa corrompere il suo esito?

Risposta: Se una persona è già incorporata nel lavoro interiore, ma ora è troppo pigra per sostenerlo in maniera costante e unirsi ad esso, è considerato un peccato. Dal momento che se non avanza, vuol dire che sta andando indietro. Fermarsi e stare nel mezzo è impossibile.

A volte pensiamo di poterci permettere di prendere un po’ di tempo libero e di riposo da questo lavoro, ma nella spiritualità non ci sono giorni di riposo, il tempo stringe costantemente e il contatore conta costantemente i nostri sforzi, quindi non è come nel nostro mondo dove ci si può fermare e restare inattivi per andare a dormire e non fare nulla fino al giorno successivo.

Nella spiritualità questo non esiste. Forse posso non eseguire alcuna azione fisica, ma in questo periodo attraverso molte Reshimot (geni spirituali), e se non le realizzo, allora vuol dire che vado indietro. Quindi devo fare in modo di avere sempre qualcosa da fare.

Il mio consiglio è quello di mettere se stessi, anche passivamente, sotto la massima influenza dell’ambiente: ascoltare melodie e canzoni, leggere il nostro materiale, vedere e ascoltare la lezione un’ulteriore volta, stare con gli amici. Ma dobbiamo stare molto attenti a utilizzare questo mezzo di comunicazione, dal momento che, se non ne faccio un uso corretto, insieme al guadagno e al grande beneficio esso può portare anche grandi perdite e danni.
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Flussi liberi di cassa nell’economia

Dichiarazione (da Spydell): “L’incredibile capacità di ignorare i problemi dei mercati finanziari è sorprendente. Solo venerdì, i mercati hanno visto la possibilità di un sereno futuro luminoso, e oggi di nuovo la crisi è ricominciata. Venerdì non c’era alcuna crisi, ed ora è ripartita di nuovo in pochi giorni.

“La situazione è arrivata al punto dell’assurdo. Per far crescere il PIL, si deve mangiare molto, il che farà aumentare le vendite di cibo e le entrate dei fast-food. Dopo di che, gli uomini si ammaleranno per l’obesità e per il diabete, il che farà aumentare le entrate delle case farmaceutiche e delle farmacie. Più si mangia e ci si ammala, meglio è per l’economia e le corporazioni, ma è peggio per noi. Anche un ambiente negativo influenza positivamente l’economia perché il numero delle malattie cresce, e le entrate aumentano in proporzione nel settore della salute.

“Più vengono prodotte delle armi mortali, meglio è per l’economia ma, di conseguenza, ci sono più guerre e più morti.

“Presto o tardi questa pazzia di una crescita senza fine dovrà finire. L’economia della crescita viola i limiti naturali degli organismi viventi; nessun essere organico è in grado di crescere e di vivere per sempre. Anche la categoria più povera della popolazione nei paesi sviluppati vive come vivono i nababbi delle regioni povere dell’Asia o dell’Africa[…] La società si è adattata ai livelli bassi e non incrementerà i consumi, soprattutto quando gli scaffali sono pieni di merci.”

Il mio commento: La crescita infinita è impossibile, non solo perché ci sono dei limiti naturali nel pianeta e nella popolazione, ma anche perché i nostri desideri crescono non solo quantitativamente, ma qualitativamente, nel senso che c’è un senso di desolazione ed apatia, di vuoto, di desiderio di droghe, e di suicidio; c’è un nuovo vuoto che non può essere colmato da niente che troviamo nel mondo intorno a noi; la domanda sul significato della vita sta ripartendo; ci stiamo dirigendo verso la fase successiva del nostro sviluppo, in cui l’appagamento arriverà principalmente dalla rivelazione del mondo superiore, mentre il consumismo si avrà solamente nella misura di ciò che serve per vivere. Il cambiamento dei desideri ci porterà inevitabilmente a questo.
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Un desiderio, un punto, e la Luce

Baal HaSulam, Introduzione al Libro dello Zohar, punto 66: Si tenga presente che in tutto esiste l’interiorità e l’esteriorità. Nel mondo in generale, Israele, i discendenti di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, sono considerati l’interiorità del mondo.

Israele” sono coloro che hanno una propensione per le tre linee, per la dazione. Queste tre linee simboleggiano Abramo, Isacco e Giacobbe, e Israele aspira ad integrarle in modo che la forza della dazione e la forza di ricevere si connettano e raggiungano l’adesione con il Creatore nella linea di mezzo.

Dopo tutto, nella realtà esistono solo queste due forze – la forza di ricezione e la forza della dazione. Il primo si riferisce alla creatura e il secondo al Creatore.

Se la forza della dazione è anche nella creatura, una scintilla o un punto nel desiderio di ricevere, allora attraverso ciò la creatura può costruire la linea di mezzo. Il desiderio è la linea di sinistra, e il punto nel desiderio, la scintilla del Masach (schermo) prima della frantumazione, è la linea destra, e la Luce che è stato chiamata ad operare alla saldatura fornisce loro la linea di mezzo, al di sopra della ragione, dare al di sopra del ricevere.

Quindi abbiamo bisogno del desiderio e del punto che si trova in esso (●) e anche la tensione (Δ) tra di loro, a causa della quale una persona si sente male. Poi il suo punto riceve l’impulso di conoscere il Creatore. E in questo caso, tutti i suoi desideri diventano un mezzo che aiuta il punto nel cuore a raggiungere il Creatore.

Questo è il motivo per cui la Luce inizialmente, scendendo, ha creato un desiderio potente come se stessa. Ora, quando la creatura usa questo desiderio, può raggiungere il Creatore e salire a Lui.

“Abramo” è il punto di dazione, e quando una persona lo usa correttamente e guarda il desiderio da esso, egli è chiamato “Isacco.” E poi c’è la combinazione di essi, “Giacobbe”, la linea di mezzo. Abbiamo bisogno di queste tre componenti.

Domanda: Se la Luce e il desiderio hanno lo stesso potere, da dove proviene la differenza (Δ) tra di loro?

Risposta: La scintilla della Luce, o il Creatore, entra nel desiderio e in essa evoca un sentimento di un’altra natura, di un’altra essenza.

Allora una persona si sente male a causa della sua diversità con questa natura nell’ uso del suo desiderio.

La verità è che nessuno di noi sa che cosa sia il desiderio di ricevere, ma tutti conoscono i suoi benefici. Quindi non stiamo parlando del desiderio, ma dell’intenzione allo scopo di ricevere, viviamo nella volontà egoistica e non nel desiderio, e non si sente in sé.

La nostra intera percezione, il nostro intero programma, si basa solo sulla nostra intenzione, il nostro egocentrismo. La differenza non è tra due desideri, il desiderio di ricevere e il desiderio di dare, ma tra due caratteristiche fondamentali.

Le paragono non in base alle dimensioni ma secondo una differenza qualitativa. In effetti, sento la differenza, il divario tra il Creatore e la creatura. Questo è ciò che mi spinge a cominciare il percorso al livello del Creatore, ad una equivalenza della forma con Lui. Altrimenti non avrei ricevuto un tale impulso.
Successivamente salgo i livelli della somiglianza, i livelli attraverso i quali una persona si porta ad una equivalenza della forma con il Creatore.

Ci sono persone in cui esistono le tre linee e altre no. In realtà, esistono in tutti, perché alla fine tutti devono raggiungere lo stesso stato. La frantumazione è stata totale, l’incorporazione era totale, e la correzione deve anche essere totale.

Ancora, le tre linee non sono espresse in tutti allo stesso tempo. Nel desiderio generale c’è una parte superiore – GE, o in altre parole coloro nei quali il punto nel cuore (•) è già salito ed è stato rivelato, e vi è una parte inferiore, AHP, quelli in cui essa è ancora nascosta al di sotto. Di conseguenza, quelle sopra vengono attirate per l’unione (Yechud), al Creatore, e così sono chiamati “gli ebrei” (Yehudi). In basso, le persone hanno una quantità enorme di desideri, ognuno vive apparentemente nel proprio mondo, e così sono chiamati “le nazioni del mondo.” Al di sopra, tutti vogliono connettersi a un punto per poter raggiungere il Creatore mentre in basso, questo punto non è stato ancora rivelato e non significa ancora nulla, e così i diversi desideri attirare la gente in direzioni diverse.

Ma “l’individuo e il generale sono uguali”, e ogni persona è un piccolo mondo, così questo sistema, questa struttura, esiste già in tutti. Anche se nel cuore di una persona viene rivelato il punto, ci sono anche molti altri desideri, anche se possono essere nascosti al momento in attesa che venga il loro turno. Ognuno ha desideri che nel frattempo non accompagnano il punto nel cuore.

Eppure, le persone che dall’ Alto hanno ricevuto la base per le tre linee devono sentire che sono responsabili per la correzione del mondo.
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(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 29.01.2013, “Discorso per il completamento dello Zohar”)

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L’Economia della condivisione: L’Economia del futuro

Dalla stampa (da Forbes): “Il concetto della condivisione ha creato dei mercati da cose che non erano mai state considerate prima come delle risorse monetizzabili…FORBES stima che le entrate che fluiranno direttamente nei portafogli delle persone attraverso l’economia condivisa supererà quest’anno i 3.5 miliardi di dollari, con una crescita superiore al 25%. Con questo ritmo la condivisione alla pari si sta muovendo da una spinta delle entrate di un mercato dei salari stagnante per diventare una forza economica di disturbo. La tecnologia ha ampiamente migliorato la diffusione degli annunci economici che hanno fatto da intermediari del lavoro delle masse per un secolo…’Ci stiamo spostando da un mondo in cui ci siamo organizzati intorno alla proprietà verso un mondo che è organizzato intorno all’accesso alle risorse’ dice Lisa Gansky, che ha aperto il sito Ofoto photo-sharing, prima di venderlo nel 2001 alla Eastman Kodak. […]

“La proprietà, la radice del Sogno Americano, ha ricevuto un colpo. ‘E’ cambiata, soprattutto rispetto alle generazioni più giovani’, dice Shannon King, presidente del programma strategico alla National Association of Realtors. ‘Inoltre agli uomini piace l’idea di non essere legati alla proprietà. Possono spostarsi in diverse zone della città e vivere uno stile di vita più flessibile.’ […]

“Le generazioni tra gli anni ’80 e 2000, la forza economica in crescita in America, sono state culturalmente programmata a prendere in prestito, noleggiare e condividere. Non comprano i giornali; colgono e diffondono le storie à la carte via Facebook e Twitter. Non comprano le collane di DVD; seguono gli spettacoli su internet. Non comprano i CD; scaricano la musica con servizi del tipo Spotify o Pandora (oppure la rubano).”

Il mio commento: Tutto punta verso la generalizzazione, l’unione e la vicinanza. Questa è la conseguenza del nuovo tipo di desideri che si manifestano negli uomini in base al programma della Natura. Certamente, tutto porta ad un’ economia integrata che sarà la più redditizia possibile e darà ad ognuno servizi relativamente equi a condizione che gli stessi uomini cerchino le occasioni per salvare le risorse, l’energia ed il lavoro.
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Lezione quotidiana di Kabbalah – 21.02.2013

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Baal HaSulam, Lettera 31
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Zohar per Tutti, Parashat “Balak”, Lezione 7
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 6, Parte 15
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KFS, “Discorso per il completamento dello Zohar” (Rav Yehuda Ashlag), Lezione 17
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Riassunto della Lezione quotidiana di Kabbalah
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Quando la compensazione è in ritardo

Sappiamo già che “Israele” si chiama vasi di dazione, Galgalta ve Eynaim (GE), e le “nazioni del mondo” sono i vasi di ricezione, AHP. Di conseguenza, i vasi d’Israele devono correggersi prima e dare la Luce alle nazioni del mondo. Questo compito è stato assegnato dall’Alto a Israele, ossia tutti coloro nel mondo che ottengono il risveglio per mezzo del punto nel cuore (•) – una scintilla di desiderio, che rompe improvvisamente in esso. Inoltre, la categoria di “Israele” comprende i discendenti di immigrati provenienti dall’antica Babilonia che nel passato avevano il punto nel cuore.

Così, “Israele” è un concetto difficile, complesso. E cioè queste persone hanno l’obbligo di correggere se stesse per diventare la “Luce per le nazioni”, in altre parole, per trasferire il metodo, fornire aiuto, e sostenere tutte le altre persone i cui punti nel cuore sono ancora nascosti.

Dopo la rottura delle anime e l’inclusione reciproca, questo punto esiste in tutti, ma nella categoria delle “nazioni del mondo” è ancora in sospeso ed essi non si rivolgono “dritto al Creatore” (Yashar-El) e fare non sentono questa urgenza (↑). È per questo che vi è un legame di transizione Galgalta ve Eynaim, Israele, i vasi di dazione. La loro natura è la stessa di quella della luce (OR), e si può trasmettere alle nazioni del mondo in una forma adeguata, in modo che la gente capisca come e con quali mezzi si possa uscire dalla crisi attuale.

Vi è un punto molto importante. Il Creatore, la Luce circostante (Ohr Makif – O “M), brilla anche su tutti gli uomini. Da questo tutti gli uomini sperimentano il negativo (-), le difficoltà e i problemi. Tuttavia, non si sentono in grado di affrontare questo meno, con questo desiderio inappagato (Hissaron). Essi non ottengono aiuto e sostegno dall’alto. Il positivo non arriva (+?), Non esiste un metodo. È per questo che le nazioni del mondo provano odio verso Israele, a cui danno la colpa per tutte le loro disgrazie.

Stiamo parlando delle leggi e delle forze della natura. Nulla si può fare, esse operano in questo modo. Fino a quando Israele è in grado di bilanciare i desideri delle nazioni che sono stati risvegliati dalla Luce Circostante con la Luce interiore del Creatore, fino a quando il “meno” delle nazioni viene neutralizzato dal “più” da parte di Israele, odieranno sempre Israele e le daranno la colpa; è la loro mancanza di sostegno di cui non sanno di avere bisogno, che è proprio la causa di tutti i loro problemi. Catastrofi naturali, carestie e malattie, tutto ciò verrà attribuito agli ebrei, come è successo molte volte. Tutto questo nasce da uno squilibrio tra queste forze, che dobbiamo bilanciare affinché non ci muoviamo attraverso il negativo, ma attraverso il positivo che fornisce in anticipo il rimedio per la malattia.

In sostanza, tutto ciò ruota intorno a questo schema. Quindi, se succede qualcosa di sbagliato nel mondo, allora quelli che appartengono alla categoria di Israele sono da biasimare perché non portano al mondo la Luce di compensazione, e, di conseguenza, permettono alla forza negativa di uscire.
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(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 28.01.2013, Emergenza)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 20.02.2013

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Baal HaSulam, Punto 85, Lettera 8, Lezione 3
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Zohar per Tutti, Parashat “Balak”, Lezione 6
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 3, Punto 19, Lezione 6
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KFS, “Discorso per il completamento dello Zohar” (Rav Yehuda Ashlag), Lezione 16
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Riassunto della Lezione quotidiana di Kabbalah
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La crisi forza il cambio di abitudini

Notizie (da Delovaya Gazeta): “Durante la crisi finanziaria, i consumatori non sono solo acquistano meno beni, ma stanno tornando anche al baratto, lo scambio di merci, che permette ai clienti di risparmiare denaro. Inoltre, le reti sociali influenzano il comportamento dei consumatori europei. Considerando le spese degli europei, essi ricorrono sempre più a vie alternative per ottenere la merce desiderata, lo scambio delle cose. […]

“La condivisione degli alloggi, l’acquisto e vendita all’ingrosso, oppure l’acquisto principalmente di beni di seconda mano aiutano sempre più i clienti ad avere profitto. […]

“Allo stesso tempo, vi è una crescente consapevolezza della propria responsabilità sociale. Il 55% della popolazione stanno cercando di ridurre il consumo di acqua ed energia per motivi di condizioni ambientali; la domanda per i prodotti biologici è in aumento.

“Questi cambiamenti nel comportamento della gente sono influenzati da Internet. Oggi, svolge un ruolo significativo nello sviluppo della coscienza sociale e del comportamento.

Un quarto degli intervistati crede inoltre che le opinioni delle persone sono conformate dal social network (Facebook, Twitter), dove cercano recensioni prima di acquistare.”

Il mio commento: Sotto la pressione, l’egoismo sarà costretto ad arrendersi e cercare nuove opportunità di riempimento. Questo gradualmente trascinerà le persone pressandole. Il metodo dell’educazione integrale è molto più facile e più veloce per essere adattati alle nuove condizioni.
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Workshop di Unità – 19.02.2013

Workshop di Purim
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Workshop con Rav, Solo Domande
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