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Riguardo alla Kabbalah, Marx, ed alla grande bugia

Oggi la tendenza che ci ha sempre contraddistinto attraverso le ere del nostro sviluppo stà giungendo alla fine. L’ego ci ha costretto a scendere dagli alberi ed a iniziare l’evoluzione dell’essere umano. Siamo passati attraverso varie fasi e molte forme di vita: schiavitù, libertà apparenti, Il medio evo, ed il capitalismo. Abbiamo sempre lavorato per avere un profitto, per avere successo ed avanzare. Ma oggi la nostra associazione con l’ego stà giungendo al termine.

Ci sono molte ragioni per questo e una di queste è che l’ego non si sente più soddisfatto. Riceviamo ogni bene ma questo non ci riempie. Anche i ricchi sentono sempre di più di essere come svuotati e lasciati senza nulla, visto che il riempimento senza la mancanza non porta piacere.

Nel complesso l’elite tratta il mondo come se fosse una sua proprietà e costruisce un “intero mondo” per se stessa. Attraverso i media ci confondono convincendoci che dovremmo lavorare dal mattimo alla notte, seguire le nuove tendenze della moda, comprare nuovi prodotti e servizi e poi ricominciare di nuovo a lavorare. C’è una confusione costante, guerre e rivolte come la “primavera araba”. Perchè? Perchè in questo modo possono tranquillamente dominare il mondo e fare profitti per milioni per loro stessi. C’è un incessante lavoro dei governi e di altri canali tutti controllati da un piccolo gruppo di persone.

Ad ogni modo anche loro stanno già iniziando a sentire che stanno perdendo il controllo. Secondo le leggi dell’evoluzione egoistica, il mondo nella sua forma attuale sta finendo nell’affrontare una crisi globale. Nessuno lo desiderava, nemmeno le elite che sono interessate a mantenere e continuare sempre la società consumistica. Ma non funziona.

Ora dobbiamo decidere dove siamo diretti. Così da un lato I libri di Marx vengono aperti di nuovo e dall’altra viene rivelata la saggezza della Kabbalah.

Oggi si parla di un diverso uso del desiderio di ricevere. La prossima fase consiste nel creare una società unita in cui le persone lavorano un’ora alla settimana visto che non hanno bisogno di nulla di quello che al momento producono. Oggi l’unità è il modello essenziale per la società umana. Senza di questa non potremmo nemmeno ricevere il nostro pane quotidiano. Se non ci colleghiamo, non avremo le cose basilari che ci sono necessarie. Ma l’umanità non sa come collegarsi, anche se questo è quello che deve fare. Di conseguenza al momento di confrontarsi con un compito apparentemente impossibile và verso l’annichilazione, senza vedere una via di uscita.

Ecco il punto esatto in cui prendiamo la saggezza della Kabbalah dal nascondiglio e la diffondiamo sul substrato “del capitale” di Marx sperando che sarà ascoltata.

Domanda: Che prove possiamo portare?

Risposta: Ci sono due modi:

  • C’è una prova razionale secondo cui “è il saggio che vede il futuro” possiamo convincere le persone che il nostro approccio è quello vero ed efficiente basandoci su esempi senza aspettare l’arrivo delle problematiche più gravi.
  • Altrimenti invece la prova può arrivare nella forma di disastri.

Da parte nostra tentiamo di raggiungere le persone prima che lo facciano i colpi, ma non è facile. Non controlliamo i media. L’elite ha costruito un esercito di economisti e di esperti in finanza e di altri esperti il cui fine è quello di confondere le persone e di coltivare la grande bugia. E’ tutto costruito in modo che le persone in cima alla piramide siano in grado di dominare. Dominare cosa? Oggi, non lo sanno più nemmeno loro. Non è più sotto il loro controllo del tutto …
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(Dalla quarta parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 15.02.2013, “La Pace”)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 25.02.2013

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Baal HaSulam, Lettera 29
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Zohar per Tutti, Parashat “Balak”, Lezione 9
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 6, Parte 15, Punto 219, Lezione 3
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Scritti di Rabash, Articolo 19
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Esiste in me un “Essere Umano” che sta crescendo?

Domanda: Che cosa è considerato dare a un altro e perché non esiste una punizione diretta e immediata per chi non adempie questa Mitzvà di dare alla società?

Risposta: Dare all’altro significa che io aiuto l’altro ad avanzare verso lo scopo. Non è dazione a meno che non riguardi la necessità. Tutti hanno bisogno di necessità basilari per esistere, dal momento che i livelli della natura inanimato, vegetale, animato devono esistere su qualcosa, ma in ogni altro senso, non ci resta che aiutare l’altro ad attraversare la fase di sviluppo del livello “parlante”.

Per quanto riguarda la punizione immediata nel non mantenere la legge della dazione, questo non può essere. Questo perché la punizione immediata ti attiverebbe come i livelli di natura inanimato, vegetale, e animato – quando fai qualcosa di sbagliato, e vieni subito punito, fai qualcosa di giusto e immediatamente ottieni una ricompensa. Allora sei semplicemente “programmato”, proprio come un animale.

Qual è lo scopo di tutto ciò, se non c’è un “essere umano” che cresce in te? Può crescere solo dal riconoscimento e dalla comprensione, attraverso lo sviluppo e l’acquisizione di nuovi attributi e, soprattutto, con l’acquisizione di nuovi valori, elevando se stesso verso l’alto, al di sopra del livello attuale e al di sopra delle decisioni inutili.

Nella persona cresce qualcosa di simile al Creatore. Il mio corpo, tutto il mio mondo, appartiene ai livelli della natura inanimato, vegetale, e animato. Ora, però, io salgo più in alto e creo la parte “parlante” che si trova in me, che assomiglia al Creatore (∾).

Nel nostro mondo non esiste una cosa del genere, ma questo è in realtà ciò che diventa il mio “io”. Io sostengo tutto il resto solo sul piano dell’esistenza corporea necessaria.

Così non funziona secondo il principio del “dare e avere”, e il sistema di permesso e proibito non si adatta qui. Questo avviene perché devo costruire qualcosa al di sopra di me.

Domanda: Allora, chi rompe effettivamente le leggi della natura: la creatura o è il Creatore che ci permette di farlo?

Risposta: Certo che è il Creatore. Lo fa in modo che possiamo imparare “il vantaggio della Luce fuori dalle tenebre“.

La domanda qui riguarda la mia inclinazione e la mia tendenza. È un fatto che io cadrò e salirò più e più volte, come si dice: “Un giusto cadrà e salirà mille volte”, ma io lo voglio? Sono attratto da questo? Apprezzo questo percorso e questa direzione? Sono tenuto ad avere uno stimolo per questo: “Vuoi che questo accada?” “Mi prendo cura di sviluppare l’inclinazione e il desiderio per esso?” Ma come faccio? Non sono che un “pezzo” del desiderio egoistico? “Hai un ambiente, un gruppo, un insegnante, libri, la Luce che Riforma, tutto ciò di cui hai bisogno. Tocca a voi.
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(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 08.02.2013, “La Pace”)

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