L’Economia della condivisione: L’Economia del futuro

Dalla stampa (da Forbes): “Il concetto della condivisione ha creato dei mercati da cose che non erano mai state considerate prima come delle risorse monetizzabili…FORBES stima che le entrate che fluiranno direttamente nei portafogli delle persone attraverso l’economia condivisa supererà quest’anno i 3.5 miliardi di dollari, con una crescita superiore al 25%. Con questo ritmo la condivisione alla pari si sta muovendo da una spinta delle entrate di un mercato dei salari stagnante per diventare una forza economica di disturbo. La tecnologia ha ampiamente migliorato la diffusione degli annunci economici che hanno fatto da intermediari del lavoro delle masse per un secolo…’Ci stiamo spostando da un mondo in cui ci siamo organizzati intorno alla proprietà verso un mondo che è organizzato intorno all’accesso alle risorse’ dice Lisa Gansky, che ha aperto il sito Ofoto photo-sharing, prima di venderlo nel 2001 alla Eastman Kodak. […]

“La proprietà, la radice del Sogno Americano, ha ricevuto un colpo. ‘E’ cambiata, soprattutto rispetto alle generazioni più giovani’, dice Shannon King, presidente del programma strategico alla National Association of Realtors. ‘Inoltre agli uomini piace l’idea di non essere legati alla proprietà. Possono spostarsi in diverse zone della città e vivere uno stile di vita più flessibile.’ […]

“Le generazioni tra gli anni ’80 e 2000, la forza economica in crescita in America, sono state culturalmente programmata a prendere in prestito, noleggiare e condividere. Non comprano i giornali; colgono e diffondono le storie à la carte via Facebook e Twitter. Non comprano le collane di DVD; seguono gli spettacoli su internet. Non comprano i CD; scaricano la musica con servizi del tipo Spotify o Pandora (oppure la rubano).”

Il mio commento: Tutto punta verso la generalizzazione, l’unione e la vicinanza. Questa è la conseguenza del nuovo tipo di desideri che si manifestano negli uomini in base al programma della Natura. Certamente, tutto porta ad un’ economia integrata che sarà la più redditizia possibile e darà ad ognuno servizi relativamente equi a condizione che gli stessi uomini cerchino le occasioni per salvare le risorse, l’energia ed il lavoro.
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