L’intelligenza collettiva dipende dalla misura del branco

Notizie (da News at Princeton): “L’intelligenza collettiva è un assodato vantaggio dei gruppi, compresi gli umani. Come si è visto, un gruppo di individui ottiene un vantaggio dal mettere insieme le valutazioni imperfette di tutti i membri del gruppo, che più o meno ‘accomunano’ le singole esperienze in una conoscenza come sorprendentemente accurata[…]

“I ricercatori dell’Università di Princeton riferiscono in rapporto Scientifico che l’intelligenza collettiva è vitale per la capacità di certi animali di esaminare e di rispondere al loro ambiente. Studiando i pesci, la ricerca ha dimostrato che i piccoli gruppi e gli individui si disorientano in ambienti complessi che cambiano. Però, se la misura del gruppo viene aumentata, i pesci diventano improvvisamente più reattivi all’ambiente in cui si trovano.

“Questi risultati dovrebbero suggerire una stretta analisi di come gruppi o specie di animali in via di estinzione vengano preservati o gestiti” ha detto il capo della ricerca Iain Couzin, professore di ecologia e di biologia evolutiva a Princeton. Se gli animali selvaggi dipendono dall’intelligenza del gruppo per la migrazione, per la crescita e l’individuazione delle risorse essenziali, questo modo di agire si potrebbe applicare ad ogni attività che porta alla riduzione o alla divisione dei gruppi, come un eccesso di caccia o perdita del proprio ambiente, ha spiegato.[…]

“Con il loro lavoro, Couzin ed i suoi co-autori hanno aggiunto un altro passaggio alla comprensione dell’intelligenza collettiva. La visione convenzionale stabilisce che i membri individuali del gruppo hanno un certo livello di intelligenza sebbene sia incompleta. Però, i ricercatori di Princeton hanno stabilito che in alcuni casi gli individui non hanno la capacità di valutare in che modo un problema deve essere risolto, mentre il gruppo nel suo insieme può trovare una soluzione attraverso le interazioni sociali dei suoi membri. Inoltre, i ricercatori hanno stabilito che maggiore è il numero dei membri del gruppo, più si arricchisce la conoscenza del singolo – e quindi del gruppo -.

“A queste scoperte si unisce la recente scoperta che dimostra come l’intelligenza collettiva – anche negli umani – possa contare meno sull’intelligenza di ogni singolo membro del gruppo che sull’effettività delle interazioni condivise, ha detto Couzin. Negli umani, la ricerca suggerisce che questa cooperazione dovrebbe prendere la forma di una comunicazione aperta ed equa tra gli individui nonostante il rispettivo livello di intelligenza, ha detto.”

Il mio commento: Gli uomini hanno qualcosa da imparare dagli animali…
[99532]

Materiale correlato:

Laitman blog: Il potenziale della consapevolezza collettiva
Laitman blog: Cellule Cancerogene: Non individualismi, ma un gruppo societario

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed

Post Precedente: