Trasformare tutti i meno in più

Domanda: Come faccio a fare un patto con il Creatore se non Lo conosco?

Risposta: La domanda è: perché è solo lo sposo che firma l’accordo di matrimonio (Ketubah) e non la sposa? C’è una sorta di impegno unilaterale qui? Lo stesso accade quando una persona firma un accordo con il gruppo o con il Creatore.

Ciò significa che la mia firma su questo contratto è sufficiente dato che l’accordo della controparte è certo. Quindi, solo chi esita e non è sicuro deve firmare, e in questo modo, è obbligato a firmare l’impegno.

C’è una forza superiore, e per rivelarla, ci deve essere una forza inferiore. La forza del superiore è la dazione e la forza dell’inferiore è il ricevere. La forza dell’inferiore deve raggiungere l’interezza nella sua mancanza per connettersi alla forza superiore che è eternamente intera.

La forza inferiore raggiunge l’interezza attraverso la connessione di 10 persone, poi di 100, e poi di 1000. Aggiungiamo sempre un altro zero.

Se non mi connetto con 10 persone, non posso essere definito una “unità” spirituale, e, se non mi connetto con 100 persone, non posso essere definito una seconda “unità” spirituale, che significa salire al secondo livello spirituale. Il contatore conta solo gli zeri aggiuntivi, e questo è considerato un salto al livello successivo.

Per adattarmi all’intera forza superiore, devo raggiungere almeno la connessione dei primi 10. Questo significa che devo connettermi a 10 persone in quanto secondo la nostra natura interiore, raggiungiamo il primo, la misura minima della dazione, # 1, attraverso la connessione di dieci persone, come un solo cuore e una sola anima. Allora, ho la prima forza della dazione.

Se mi è possibile connettermi a 100 persone in un modo simile a un solo cuore e una sola anima annullando totalmente me stesso, io raggiungo la seconda forza della dazione, il secondo livello spirituale. Di conseguenza, devo passare attraverso 125 livelli.

Per entrare in contatto con loro, firmo un contratto reciproco. Dobbiamo essere connessi in modo che ognuno si dimentichi di sé e si connetta con tutti come un tutt’uno. È impossibile farlo da soli e dobbiamo aiutarci a vicenda. Dobbiamo offrire a tutti la grandezza della meta, la connessione, il calore, e gli esempi positivi. Per fare questo, firmiamo un contratto, e questo viene chiamato patto.

Ognuno di noi passa attraverso stati di “+” e “-“, e abbiamo bisogno dei meno, per salire ai più, per “raddrizzare” noi stessi. Ciò è possibile se, mentre io sono in uno stato di “meno”, la società intensifica la mia intenzione. Il mio meno cresce e cresce anche il più, essi aumentano costantemente. Dopo un piccolo più, c’è un grande meno, e dopo un grande più c’è un meno che è due volte più grande.

È per questo che non posso mai superare il segno meno che ricevo e che mi butta sempre a terra. Io posso essere completamente buttato fuori pista, e posso continuare a lavorare, ma senza l’ispirazione e il pensiero. Quando cado in un tale stato, in questi meno, la società deve intensificare la mia intenzione.

È una buona cosa che ho ricevuto questo meno dato che ho bisogno di un meno grande, devo raggiungere la sua piena misura per riempire la mia misura. Il problema è come trasformarlo in un vantaggio. Per fare questo, ho bisogno di un’intenzione! Se la mia mancanza e l’intenzione della società si connettono, posso trasformare ogni volta i meno in più, e di conseguenza, salire costantemente. Questo si chiama fare un patto.
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(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 25.01.2013, Scritti di Rabash)

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