L’inizio di tutti gli inizi

Il contenuto dei Libri Kabbalistici può essere diviso in due parti.

Una di loro descrive il nostro lavoro nelle sensazioni tra di noi e spiega come attraversarle per raggiungere il Creatore, che non è situato da qualche parte bensì è tra noi.

Dall’altra, ci vengono forniti determinati testi Kabbalistici, come L’introduzione alla Scienza della Kabbalah, Lo Studio delle Dieci Sefirot e Il Libro dello Zohar, che sono assolutamente incomprensibili a noi. Questi libri parlano riguardo il grado verso il quale dobbiamo ascendere e le azioni che dovremmo compiere, quindi avendo riunito e ricevuto la proprietà della dazione, iniziamo a sentire il mondo superiore in questa proprietà.

Questo perché, basandoci sugli articoli e consigli di Baal Ha Sulam e Rabash, noi dobbiamo condurre azioni di unità tra di noi, e durante la lettura dei libri di testo riguardo ai mondi spirituali, noi attiriamo la Luce superiore a noi.

In altre parole, una parte delle risorse primarie è educazionale, formando le nostre connessioni corrette fino al punto che all’interno di queste noi sentiamo la qualità della dazione, il Creatore.

La seconda parte è dedicata al perseguimento dello scopo di unità tra di noi, durante lo studio, nella misura in cui la Luce superiore, le forze superiori, proprietà, gradi, mondi e Luci siano rivelati tra noi.

Noi dovremmo sforzarci in questo come un bambino che desidera diventare un adulto guidato dalla sua natura egoistica. Continua a mettergli pressione, insegnandoli come crescere e s’impegna instancabilmente in questo. Quindi, nella nostra crescita spirituale, noi dobbiamo provare ad essere come i bambini, e con la stessa energia giocare tutto il tempo ad arrivare al prossimo livello, a diventare adulti, esplorare questo mondo di adulti e relazioni adulte.

Per fare questo, da una parte, dobbiamo annullare noi stessi prima degli amici e dall’altra, essere sopra di loro, lavorando sull’unità all’interno del gruppo, cercare ogni opportunità da aggiungere, più profonda, più vasta e concentrare questo affinché ogni grande scintilla si unisca e brilli tra noi. Non dovremmo spaventarci che noi ci “sfreghiamo” l’uno contro l’altro come noci in un sacchetto, perché questa frizione produce anche scintille. Se noi conosciamo il perché facciamo questo, noi avremo successo.

La cosa più importante è che dovremmo costantemente essere coscienti del bisogno di unirsi e aderire al Creatore, e non aver paura. Non appena il gruppo o le persone individuali dimenticano perché sono qui, loro immediatamente diventano da un gruppo Kabbalistico ad una “cozzaglia di schernitori.”

Com’è scritto nei Salmi: “Beato l’uomo che non cammina nel consiglio degli empi, non si ferma nella via dei peccatori e non si siede in compagnia degli schernitori.” Con queste parole il Re Davide comincia i conosciutissimi Salmi, il libro delle ragioni dell’uomo e appelli al Creatore. Sono accettati in tutto il mondo come lo sfogo del cuore umano. Questa è la cosa più importante! Questo è l’inizio di tutti gli inizi!

Noi sappiamo che i gruppi hanno molte condizioni particolari e problemi, ma tutti convergono in un punto – la realizzazione della legge “ama il prossimo tuo come te stesso” perché è la legge del Creatore. Quando l’egoismo si corregge all’amore, uno diventa simile al Creatore.
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(Dal Congresso di Novosibirsk 08.12.2012, Lezione 4)

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