Pubblicato nella '' Categoria

In disaccordo con la nuova realtà

Domanda: In passato l’umanità ha in qualche modo regolamentato il male che ha incontrato, ma oggi sembra che il male sia stato lasciato libero.

Risposta: Noi siamo avanzati e ci siamo sviluppati attraverso una salita costante, nel corso degli anni il nostro ego è cresciuto fino a diventare “circolare”. Abbiamo sempre saputo cosa fare con esso, e come bilanciarlo. Di volta in volta ci ha spinto in avanti per nuove conquiste. Lo abbiamo sempre gestito: abbiamo costruito, inventato, e aggiunto qualcosa. La mancanza ci ha spinto in avanti e abbiamo raggiunto un riempimento. Se non era possibile raggiungerlo direttamente, allora facevamo delle rivoluzioni.

Le generazioni sono cambiate, c’è stato il periodo della schiavitù, il feudalesimo, il Medioevo, il capitalismo, e alla fine abbiamo raggiunto l’ultima fase, il comunismo. In uno stato “circolare” non ci può essere altro che connessioni reciproche basate sulla mutua garanzia.

Dobbiamo dire qui che è il Creatore che di volta in volta evoca la mancanza, e con questo, la creatura riceve il potere e la mente per soddisfare la mancanza. Il cambiamento di epoche e i momenti speciali sono caratterizzati da rivoluzioni, dal momento che tali transizioni sono possibili solo attraverso i problemi, attraverso cambiamenti drammatici.

Così oggi, nel nostro stato attuale, dobbiamo agire secondo la nuova leadership. Tutti i vecchi approcci e metodi oggi non funzioneranno, dal momento che erano tutti buoni fino al momento in cui abbiamo cominciato a diventare “circolari”. Ora riceveremo colpi perché non ci stiamo adattando a ciò che sta accadendo intorno a noi.

Queste non sono insinuazioni, ma il processo naturale degli eventi: se non si regolano le condizioni esterne, non si può incolpare nessuno per il risultato. Per esempio, che senso ha incolpare gli altri se si è andati in giro senza vestiti caldi in una fredda giornata d’inverno? Allo stesso modo, stiamo ormai entrando in un nuovo mondo senza esserci adattati ad esso.

È stato scientificamente provato che nella nuova era abbiamo bisogno di un maggior grado di unione, connessione e cooperazione. Ma siamo rimasti così come eravamo e quindi non ci siamo adattati alla nuova realtà, alla forza della leadership che ci ha chiusi in un sistema “circolare”. Per più di cento anni gli scienziati e gli esperti hanno scritto riguardo a questo, quindi di chi è la colpa se noi non ascoltiamo?

Il prezzo del nostro non adattarci alle mutate condizioni sarà il fallimento globale, il crollo sistematico, e forse anche una guerra mondiale. Come potrebbe essere altrimenti se ci rifiutiamo ostinatamente di regolare noi stessi per l’unione e la connessione che il nuovo stato richiede? Siamo come una persona che ha ucciso i propri genitori e chiede al giudice misericordia, perché lui è un orfano.

Quindi è giunto il momento di adattarci al mondo globale, che continuerà ad “arrotondarsi” ancora di più. È impossibile continuare a vivere come nel passato, l’unico modo oggi è l’unione e la connessione, dato che il mondo sta diventando uno davanti ai nostri occhi.
[98198]

(Dalla seconda parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 21.12.2012, “La Pace“)

Materiale correlato:

Laitman blog: Perfino il lupo amerà l’agnello
Laitman blog: Una scintilla che penetra dal piano superiore

Lezione quotidiana di Kabbalah – 07.02.2013

Preparazione alla Lezione
Video / Audio

Scritti di Baal HaSulam, Lettere, Lettera 21
Video / Audio

Il Libro dello Zohar, Parashat “Shlah Leha”, punto 238, Lezione 22
Video / Audio

TES, Volume 3, Parte 9, Lezione 33
Video / Audio

Scritti di Baal HaSulam, “Discorso per il completamento dello Zohar”
Video / Audio

Riassunto della Lezione quotidiana di Kabbalah
Audio

La disoccupazione dell’Eurozona raggiunge il record più alto

Nelle notizie (da Bloomberg): “Nell’euro-zona il tasso di disoccupazione ha raggiunto il record nel mese di novembre, in risposta alla crisi fiscale e alle durissime misure di austerità adottate, aggravando così i problemi economici dell’Europa.

“La disoccupazione nelle 17 nazioni della regione è salita al 11,8 per cento dal 11,7 per cento nel mese di ottobre, ha comunicato oggi l’ufficio di statistiche dell’Unione europea a Lussemburgo. Questo è il più alto dato della serie di dati che è iniziata nel 1995 ed è in linea con la stima media di 27 economisti in un sondaggio di Bloomberg News.”

Il mio commento: Dobbiamo essere d’accordo che non c’è ritorno alla società dei consumi, e prima si passa a un nuovo modo di pensare integrale (consumo ragionevole, equa ripartizione, la chiusura di tutte le imprese “in eccesso”, la creazione di un economia razionale, senza surplus di prodotti), il meno si perderà nella fase di transizione alla nuova fase di sviluppo.
[99133]

Materiale correlato:

Laitman blog: “L’Europa nel 2013: Un anno di decisione”
Laitman blog: Gli esperti: La disoccupazione salirà in Zona Euro