Non con la saggezza, non con la forza, solamente con la pazienza

Baal HaSulam, “Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot”, paragrafo 141: Non mi puoi trovare in nessun posto se non nella Torà. Perciò tieniti stretto alla Torà e cercaMi lì, e la Luce che è in essa ti correggerà e tu Mi troverai”, come è scritto, “Coloro che Mi cercano, Mi troveranno”.

Questo è quello che cerchiamo di fare, ci sforziamo di connetterci come un solo uomo con un solo cuore, conseguendo il sostegno reciproco e “ama il tuo prossimo come te stesso”, mostrando di essere pronti a questa connessione durante lo studio. E allora, in ogni momento, riveleremo quanto siamo incapaci di farlo, e poi tenteremo ancora, nonostante tutto, a pensare all’unione e alla connessione.

Speriamo che il nostro studio e la nostra connessione ci aiuteranno a rivelare il Creatore al fine di donare a Lui piacere. Questa diventa la nostra preghiera durante lo studio, un’azione di correzione, e ci porta più vicini al traguardo. Se gli amici provano a connettersi nel modo giusto, elevano il loro punto nel cuore al di sopra del loro ego, si liberano dal suo controllo, e si connettono con questo punto, il che avviene durante la lezione, che ci parla di questi stati, allora in tutto questo attireremo la Luce che Corregge. E questo sarà effettivamente il nostro sforzo.

Ci saranno sempre dei disturbi, ancora e ancora. Perciò, ci dobbiamo rendere più forti a vicenda, e proprio allora, quando arriva la disperazione e dei grossi ostacoli che si presentano sul nostro cammino, un uomo si sente disperato davanti ad essi, non sa cosa fare, vuole scappare, si stanca e cede, si lascia andare oppure fa l’opposto, si arrabbia e non sopporta questo stato. Ma proprio questi stati sono i più vantaggiosi per aggiungere una goccia in più di lavoro, un altro grammo di sforzo, con il quale attiriamo la Luce su di noi.

Colui che non si dispera e non cede è colui che ce la fa. In questo caso, né la saggezza, né la forza saranno di aiuto, solamente la pazienza. Il tempo sistemerà ogni cosa.

“Il Tempo” sta a indicare i numerosi sforzi che un uomo compie in ogni momento, anche i più piccoli. Questi sforzi si accumulano, si connettono e, alla fine, portano la soluzione.
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(Dalla 1.a parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 07.01.2013 “Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot”)

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