La rivelazione della connessione reciproca

A partire da adesso in avanti, dobbiamo progredire autonomamente. E qui viene rivelato un punto molto interessante. Fino ad un certo momento, io ho sentito di essere completamente influenzato dai miei studenti. Durante quei momenti ho insegnato ai miei studenti in base allo stesso sistema imparato dai nostri padri spirituali.

Ma ultimamente ho compreso che senza sostegno, senza connessione, senza un lavoro reciproco generale, non riuscivo più ad insegnare loro. Per questo servono gli sforzi degli studenti, il loro aiuto, ed il lavoro reciproco. Tutto questo è essenziale. Se, da parte loro, c’è il desiderio, una mancanza, allora posso parlare e spiegare in un modo semplice. Se c’è uno sforzo allora, di conseguenza, possiamo fare passi in avanti. Questo significa che si sta realizzando un preciso processo di correzione. Siamo arrivati a questo punto.

Ne consegue che dipendiamo gli uni dagli altri. Dunque, io mi rivolgo all’intero gruppo mondiale poiché non sono in grado di fare nulla da solo. Se in passato vi ho spinti e sono riuscito a fare qualcosa, adesso tutto è chiuso. Il desiderio generale si trasforma in qualcosa di veramente reciproco, e l’unione e la connessione sono rivelate in esso.

Non è ancora il punto dove siamo arrivati, perché nel frattempo tutto sta avvenendo senza alcuna connessione al nostro desiderio. Ma dobbiamo capire che è solamente attraverso un generale sforzo reciproco, sia vostro che mio, che saremo in grado di andare avanti. Si presenteranno davanti a noi delle nuove opportunità per esprimere le nostre idee, per dare nuove spiegazioni e, sebbene il sistema rimanga lo stesso, poiché tutto proviene dalla Luce e dal Kli, una nuova forma di presentazione e di riconoscimento si presenterà, la sua percezione.

Dunque, vi richiedo fortemente di essere più attivi, di partecipare di più a tutto, di connettervi alle lezioni. L’avanzamento generale dipende solamente dalle nostre reciproche azioni! Risolviamo insieme questo problema, visto che le azioni di correzione sono possibili solamente attraverso i nostri sforzi diretti a prenderci carico dell’ego e a porci al di sopra di esso con una qualità opposta. Se non ci saranno sforzi, allora non ci sarà alcuna correzione.

In nessun caso un uomo dovrebbe annullare l’ego. Dobbiamo elevarci al di sopra di esso. Sopprimere l’ego significa non permettergli di comandarci, ma allo stesso tempo significa sentirlo, viverlo, ed elevarci al di sopra di esso nelle nostre azioni. Questo lavoro deve essere rivolto solamente al mio gruppo mondiale e al Creatore.
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(Dal Congresso di Novosibirsk del 09.12.2012 lezione 5)

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