Posti di controllo lungo i 125 livelli

Baal HaSulam,Introduzione allo studio delle dieci Sefirot,” Paragrafo 133: E’ piuttosto come un re che desiderava scegliere per sé i più leali di tutti i suoi sudditi nel paese e farli entrare a lavorare nel suo palazzo. Che cosa fece? Emanò un decreto con il quale chiunque lo avesse desiderato, giovane o vecchio, poteva andare al suo palazzo per impegnarsi a lavorare all’interno delle sue mura.

Allo stesso tempo, egli pose molti dei suoi servi a guardia delle entrate del palazzo e di tutte le strade che portavano al palazzo, e ordinò loro di allontanare astutamente tutti coloro che si avvicinavano e far cambiare loro direzione rispetto alle strade che portavano al palazzo…

E solamente i valorosi tra loro, coloro che avevano avuto pazienza, sconfissero le guardie ed aprirono le porte. Ed essi furono immediatamente premiati con la visione del volto del Re, il quale mise ognuno di loro al proprio giusto posto.

Le guardie sono incaricate di fare da sentinelle alle persone. L’uomo non deve avvicinarsi al palazzo del Re e oltrepassare il punto dove si trovano le guardie, a meno che egli non superi le sentinelle interne.

Il Creatore ha molti poliziotti che si trovano in ognuno dei 125 livelli, ed impediscono all’uomo di avvicinarsi. Mostrano all’uomo che gli è permesso di elevarsi solamente fino ad uno specifico livello, e che per il momento non gli permesso di salire oltre. E questo perché vedono che l’uomo non è ancora pronto per il livello superiore. Questo è ciò che succede tutte le volte.

Le guardie fanno in modo che un uomo non vada avanti di più (sebbene sia impossibile, poiché ci sono delle rigide leggi di conformità nel mondo spirituale). Le guardie rivelano le mancanze all’uomo – un posto per l’auto-analisi. Lo scuotono e non lo lasciano in pace nello stato in cui si trova procurandogli ogni genere di guaio.

Esse stanno di guardia all’uomo; la Luce ed il Creatore non hanno bisogno di sentinelle perché è impossibile procurare loro dei danni se all’uomo non è concesso  vederli. Tutto viene fatto in base all’equivalenza della forma; se io non sono pronto per un livello superiore, non lo riconosco.

Cosa vuol dire che non posso avanzare? Vedo che la strada davanti a me è bloccata? Se non mi sono ancora corretto al precedente livello, non posso avanzare e scalare la montagna per altri metri, ma le guardie mi aiutano e mi spingono verso i punti problematici. Esse sono presenti per proteggermi, spingermi, ed avvicinarmi, e mi aiutano a raggiungere i necessari discernimenti.

Tutto avviene in favore dell’uomo e della sua correzione.
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(Dalla 1.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah de 02.01.2013, “Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot”)

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