Scegliete chi sarà alla guida

Baal HaSulam, “La Libertà”: Ma come abbiamo visto, si tratta di una cosa semplice, e dovrebbe essere osservata da ognuno di noi. In quanto, sebbene ognuno abbia “la propria fonte”, le forze sono apertamente rivelate solamente attraverso l’ambiente in cui un uomo si trova…

E così i nostri saggi avvertono, “Fate di voi stessi un Rav, e compratevi un amico”. E c’è poi la scelta dei libri, come abbiamo detto, perché solamente in questo un uomo viene rimproverato o lodato – nella scelta del suo ambiente. Ma una volta che ha scelto l’ambiente, è nelle sue mani come l’argilla nella mani del vasaio.

La possibilità di scegliere il giusto ambiente è data solamente a quelle persone che hanno il punto nel cuore. In verità, adesso si devono evolvere al livello di essere umano (Adam), uguale (Domeh) al Creatore. Sono le persone nelle quali il punto è stato risvegliato, la radice della loro anima, che ricevono l’impulso ad entrare nell’ambiente corretto. Allora, devono decidere da soli se lo faranno oppure no.

Si tratta della libera scelta tra il desiderio di ricevere ed il punto, il “rudimento” del desiderio di donare, non esso stesso, ma la sua parte opposta. Io posso scegliere quando ho questi due “poli”. Come? Mi rafforzo nell’ambiente corretto. In questo modo, voglio rafforzare un fattore in opposizione all’altro.

Ma se non ho il secondo punto, se sono solamente il desiderio di ricevere, allora non c’è influenza sulla mia “scelta”. In questo caso, inseguo l’interesse personale come un cane che annusa qualcosa per la strada; è tutto qua.

Domanda: Ma allo stesso tempo dentro lo schema dell’educazione integrale, suggeriamo che le persone creino un ambiente migliore per loro stesse.

Risposta: Vero, creare un ambiente migliore per il loro desiderio di ricevere, ma non per il punto nel cuore. In questo modo un uomo sa che è possibile migliorare la sua vita in un cerchio comune, nell’unione.

Tuttavia, tutti hanno il punto nel cuore; è innato in ogni desiderio a questa o a quella profondità. E’ detto, “Essi Mi conosceranno, dal più piccolo al più grande di essi”. Ecco perché nell’organizzare, nel riunire le persone, e nel portare loro la Luce che Corregge, forziamo la presa di coscienza di questo punto, di modo che incominci ad “emergere”. E una volta che un uomo segue il metodo integrale, egli ci dirà che vuole studiare la saggezza della Kabbalah. Perché? Non lo sa da sé; ma all’improvviso lo vuole.

Ad ogni modo, i gruppi integrali non sono un ambiente Kabbalistico perché non hanno la linea di sinistra. Noi ce ne prendiamo cura come una delle nostre dipendenze, insegnando loro le buone relazioni, l’empatia, e l’unione ma senza interferenze interne da parte dell’egoismo che “sente” cosa sta arrivando. Noi parliamo di un lavoro più serio nel nostro ambiente.
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(Dalla 4.a parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 04.12.2013, Gli Scritti di Baal HaSulam)

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