Pubblicato nella '' Categoria

Yeshivat Haverim Mondiale – 23.12.2012

Yeshivat Haverim Mondiale
Video / Audio

Lezione virtuale – Fondamenti della Società Integrale – 23.12.2012

Fondamenti della Società Integrale, Congresso, Gruppo di Lavoro
Video / Audio

Workshop di Unità, Fiamma di Fuoco
Video / Audio

Workshop con Rav, Solo Domande
Audio

Nel calore della battaglia con i mulini a vento

Invece di tenere al principio del “non esiste nessuno tranne Lui“, il mio pensiero dipende da diversi fattori, che vedo davanti a me. Invece di guardare avanti per vedere oltre le persone, al di là del meccanismo, al di là di tutti i fenomeni naturali, e per vedere solo il Creatore e me, io, come una persona miope, guardo gli oggetti che sono vicini a me e li vedo come i fattori da cui dipende la mia libertà. Come Don Chisciotte, io combatto i mulini a vento, uno “scenario” senza vita.

Di conseguenza, il Creatore deve intensificare il male e le sofferenze, in modo che dovrò dare un’occhiata migliore a quello da cui la mia vita dipende. Lo fa in modo che non sarò in grado di fermare questa ricerca.

Noi vediamo l’esempio dello Stato di Israele: Ahmadinejad, Hamas, le minacce, i missili, Mubarak al posto di Sadat, Mursi al posto di Mubarak … il Creatore indurisce costantemente il cuore del faraone. Perché è così? perchè il popolo ebraico non vuole vedere la vera ragione di quanto sta accadendo. Nel frattempo, tutte le ragioni minori significavano solo una cosa: portare Israele al Creatore, quindi dobbiamo essere grati a loro per questo. Esse sono soltanto mezzi.

Di conseguenza, le persone devono essere un po’ più intelligenti, al fine di vedere con chi hanno a che fare e chi gestisce il mondo. I problemi ci ricordano solo qual è l’obiettivo, ed è facile sbarazzarsi di loro, se ci rivolgiamo al Creatore. Ma non ci rivolgiamo a Lui per ricevere “premi”, ma al fine di correggere noi stessi, al fine di aderire a Lui e portargli soddisfazione. Poi i “promemoria” attuali saranno annullati, e quindi l’ “angelo della morte” si trasformerà in un “angelo santo”.

Domanda: Quindi con chi stiamo lavorando, con il gruppo o con il mondo esterno?

Risposta: tutta la realtà, incluso il mondo esterno, me e il gruppo, è inclusa nel Creatore. Il mondo esterno mi dà un impulso negativo (1), evocando costantemente in me di rivolgermi al Creatore (2). Ma so che non posso rivolgermi a Lui direttamente. Per prima cosa deve rivolgermi al gruppo, e poi insieme ad esso verso il Creatore. Solo allora ho un vaso, un desiderio per esso, mentre nulla mi aiuterà se lavoro individualmente.

[95523]

(Dalla terza parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 12.12.2012, Scritti di Rabash)

Materiale correlato:

Laitman blog: L’unica cosa che manca nel nostro mondo
Laitman blog: Un’unica Luce, molte diverse espressioni

Lezione quotidiana di Kabbalah – 23.12.2012

Preparazione alla Lezione
Video / Audio

KFS, Rav Yehuda Ashlag, Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot, Pagina 351, Punto 99, Lezione 25
Video / Audio

Il Libro dello Zohar, Parashat “Naso”, Punto 118, Lezione 8
Video / Audio

TES, Volume 3, Parte 9, Punto 4, Lezione 3
Video / Audio

Scritti di Baal HaSulam, “La Saggezza della Kabbalah e la Filosofia“, Lezione 10
Video / Audio

Riassunto della Lezione quotidiana di Kabbalah
Audio

La crisi dilaga sul pianeta

rav2Messaggio: La crisi economica ha provocato la caduta nel business turistico, nei trasporti, nei servizi finanziari, ma per ora ha risparmiato il settore delle comunicazioni mobili.

Commento: La crisi toccherà tutte le parti della nostra vita e questo costringerà la gente a cercare un tipo di comunicazione più profondo: “anima nell’anima”.

Messaggio: I lavoratori licenziati della fabbrica di Chicago, hanno bloccato l’edificio e chiedono il pagamento di un indennizzo in caso di riduzione del personale. I manifestanti sostengono che la Banca d’America non da il consenso ai titolari per il pagamento di tali somme.

Commento: La crisi scoppiata in Grecia ci ha dimostrato che il mondo è vicino ad un’esplosione ed è pronto ad infiammarsi per qualsiasi motivo, e ci sarà sempre qualcuno a provocare i disordini e la guerra. È necessario riflettere sull’impossibilità di frenare il nostro egoismo con i metodi convenzionali; un esplosione potrebbe accadere in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.

Conclusione: La crisi ci toccherà in tutto, anche se in modo diverso nelle diverse parti del mondo, non darà modo a nessuno di fuggire sotto una nicchia, e alla fine ci porterà verso una comunicazione positiva – anche adesso che siamo nel periodo delle aggressioni e delle guerre. Se l’uomo interpreterà quello che succede come il richiamo del Creatore per il miglioramento e l’ascesa, la crisi diventerà una gloriosa apertura verso il Mondo Superiore.

Materiale correlato:

La crisi finanziaria: uno stimolo per il cambiamento
Laitman blog: La crisi financiaria: Uno stimolo per il cambiamento