La distanza non conta

Domanda: Che cos’è un gruppo? Si tratta di corpi fisici o del mio atteggiamento interiore?

Risposta: È preferibile che io li veda come corpi fisici. È auspicabile che io li percepisca con i nei miei cinque sensi.

Quando passeremo al livello successivo, e ci troveremo su un vero livello consapevole di connessione reciproca, la distanza sarà priva di significato. Questo significa che raggiungeremo un livello che i fisici descrivono come esistente al di là del tempo e dello spazio, in cui operano certe forze e certi mondi. Ed effettivamente è così! Gli scienziati si sono avvicinati a questa barriera e ammettono: “Sì, è possibile che ci sia qualcosa al di là di questa barriera, ma che cosa? Non lo sappiamo. La sensazione lì scompare e diventa impossibile studiare le cose. “

Nel nostro caso, tuttavia, questo non avviene. Se entrassimo nella stessa area, la distanza e il sentimento non ci importerebbe. Non ho bisogno di vedere nessuno, io sento la forma di una persona, la sua dazione, e come sono connesso a lui nel dare in maniera reciproca: Egli può essere superiore e io inferiore (non fa alcuna differenza), ma siamo già in un diverso livello di connessione tra di noi.

Per me quindi le distanze non contano e non percepisco se si tratta di un uomo o di una donna, di un adulto o di un bambino, non mi importa se in questo mondo siamo connessi. Io percepisco le precedenti generazioni di Kabbalisti che si trovano in questo sistema, che si sono sviluppati e che sono  rimasti in loro. Ho già una sensazione diversa, degli occhiali diversi.
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(Dal Congresso di Novosibirsk del 07.12.2012, Lezione 1)

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