Un giusto volontario

Se a noi venisse rivelata la Provvidenza Superiore, allora tutte le persone del mondo diventerebbero dei giusti assoluti. Sarebbero costretti ad obbedire alla legge della dazione, il che significa che sarebbero dei giusti perché costretti e non grazie al loro libero arbitrio.

Questo è ciò che accadrebbe se il Creatore si rivelasse a noi. Siamo tutti in attesa che Si riveli, ma perderemmo immediatamente il nostro libero arbitrio. Diventeremmo come gli animali che eseguono ciecamente tutti gli ordini della natura, così come ora siamo costretti ad ubbidire alla nostra natura egoistica. Ubbidiremmo allo stesso modo agli ordini della natura della dazione. Se esiste una legge della natura, obbedisco come una macchina.

Quindi non dovremmo sperare che il Creatore si riveli a noi prima che diventiamo indipendenti e prima di ottenere la forza del Masach (schermo). Allora saremo in grado di ricevere la sua rivelazione attraverso la Luce Circostante, respingendo il piacere. Fino ad allora, naturalmente, la rivelazione non sarà a nostro favore, dal momento che ci costringerebbe a diventare animali sacri. Dobbiamo elevarci al di sopra di questo livello, al fine di diventare esseri umani.

Il Creatore, dunque, si rivela solo nella misura in cui una persona rimane indipendente. Ora siamo gestiti dalla volontà egoistica e obbediamo al nostro ego. Poi si risveglia in noi il punto nel cuore, e noi cominciamo a lottare contro quel dominio, organizzando un gruppo che sarà dalla parte di questa nuova forza, il punto nel cuore.

La lotta avrà successo se riesco a sminuire la società esterna, in modo che io possa lasciare il suo dominio. Dietro il mio ego vi è tutta la società, e dietro la scintilla della dazione, il punto nel cuore, c’è il gruppo kabbalistico. Io devo elevarmi e aumentare il più possibile l’importanza della scintilla e del gruppo, e dall’altra parte, abbassare e ridurre il più possibile l’influenza dell’ego e della società esterna.

Nella misura in cui lo faccio, nei miei occhi l’importanza della dazione aumenta, e la Luce mi influenza secondo i miei sforzi. Questo sforzo funziona come la mia preghiera (MAN), e la Luce che Riforma arriva in risposta ad essa e mi cambia.

Alla fine si forma la mia nuova struttura: dall’Alto ricevo un Masach e Luce Circostante che serve al mio nuovo vaso in cui io do al Creatore. Dal basso, sotto il Masach, c’è il mio desiderio limitato di ricevere, il mio ego.

Nella misura in cui eseguo tale restrizione, il Creatore può già essere rivelato.
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(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 29.11.2012, Introduzione allo Studio delle dieci Sefirot).

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