Una valvola che blocca l’arteria principale

Baal HaSulam, “Introduzione al Libro dello Zohar“, articolo 69: Ma se, Dio non voglia, fosse il contrario, che una persona di Israele degradasse la virtù dell’interiorità della Torà e dei suoi segreti, che si occupa della condotta delle nostre anime e dei suoi gradi, e la percezione ed i gusti delle Mitzvot (precetti) per quanto riguarda il vantaggio di esteriorità della Torà, che riguarda solo la parte pratica? Inoltre, anche se si impegnasse di tanto in tanto nell’interiorità della Torà, e dedicasse un po’ del proprio tempo ad essa, quando non è né notte né giorno, come se fosse ridondante, attraverso ciò disonorerebbe e degraderebbe l’interiorità del mondo , che sono i figli di Israele, e migliorerebbe l’esteriorità del mondo, ossia le Nazioni del Mondo. Essi umilierebbero e infamerebbero i figli d’Israele, e considererebbero Israele come superflua, come se, Dio non voglia, il mondo non ne avesse bisogno.

Attraverso ciò, inoltre, si farebbero sopraffare anche dall’esteriorità delle Nazioni del mondo con la loro stessa interiorità, per la peggiore tra le Nazioni del Mondo, i distruttori e coloro che nuociono al mondo, si eleverebbero al di sopra della loro interiorità, che sono i Giusti delle Nazioni del mondo. E poi compirebbero la rovina e il massacro efferato a cui la nostra generazione ha assistito…

Quando la nazione israeliana arresta il processo di correzione, riceve in cambio il colpo di tutte le corruzioni che non ha corretto nel mondo. Quando, invece, adempiamo il metodo della correzione (e ci sono tutte le condizioni per farlo), attiriamo la Luce superiore per il mondo intero, la forza superiore che organizza tutti i desideri e corregge tutte le anime. Questa Luce arriva a tutti, e quindi vedremo come il loro atteggiamento verso di noi comincerà a cambiare. Non abbiamo quindi nulla da rimproverare ai i nostri nemici, siamo noi ad averli resi in quel modo. Noi soffriamo a causa della nostra stoltezza, perché non svolgiamo il nostro ruolo.

È detto: “Ho creato l’inclinazione al male, ho creato la Torà come spezia, dato che la Luce che si trova in essa, riforma”. Se correggiamo noi stessi, le nostre correzioni passeranno direttamente a tutti gli altri attraverso tubi aperti.

Ma se non lo facciamo, allora il mondo rimarrà incorretto a causa nostra, e si rivolgerà a noi facendoci pressione e pretendendo da noi. Poi dovremo comunque ancora avanzare attraverso la correzione, ma attraverso la via della sofferenza, dal momento che ci siamo rifiutati di ascoltare la giusta via e di svolgere il nostro ruolo.

Non abbiamo scelta. Ora, dopo così tanti attacchi missilistici lo abbiamo capito un po’ di più. Vediamo che ci troviamo in un vicolo cieco e che siamo totalmente impotenti. Non c’è più tempo per pensare, e noi siamo così indietro e dobbiamo apportare correzioni maggiori rispetto a quelle che abbiamo già fatto.

La responsabilità maggiore è nostra, di coloro che si occupano di correzione interiore. Se avessimo fatto le correzioni in tempo, non ci sarebbe stato alcun conflitto a Gaza e non ci sarebbe nessun missile. I problemi materiali sarebbero totalmente scomparsi, essi non sarebbero semplicemente in grado di esistere nel nostro mondo. Ci innalzeremmo al di sopra di tutta la materia come un disco volante.

Siamo tutti da biasimare per ciò che sta accadendo, tutti coloro che hanno l’interiorità della Torà. Le stesse persone che si definivano la “nazione di Israele”, che lasciarono Babele con Abramo e che fondarono la nazione in base al principio di “ama il tuo amico come te stesso”, “mutua garanzia”, e “un solo uomo con un solo cuore”, ora per loro è giunto il momento perfetto per connettersi ed effettuare la correzione.

Nel momento e nella misura in cui essi eseguiranno la correzione, essa passerà gratuitamente su tutti gli altri e si diffonderà in tutto il sistema che ci lega e che è in attesa di un riempimento. Siamo la valvola che blocca l’arteria, che non permette alla Luce superiore di passare attraverso di essa.

Tutte le nazioni, pertanto, avvertendo la mancanza di appagamento, mostrano odio verso di noi in modi diversi.. I nostri vicini al di là del confine sognano di distruggerci, e questo è espressione della loro mancanza di correzione, che noi non gli abbiamo fornito.

In base alla struttura del mondo, avremmo dovuto passare questa correzione a loro. È come una persona a cui devo un milione di dollari, perché? Perché questo è il modo in cui è fatto il mondo, secondo tutte le condizioni. Se non gli do il milione di dollari, avrà delle lamentele verso di me, e io risponderò che non so nulla al riguardo e che non so quello che tutti vogliono da me.

Mi rivolgo alle Nazioni Unite e al mondo intero per cercare aiuto, e gli altri paesi dicono: “Sai una cosa, pensiamo che tu abbia ragione” Questo avviene perché anche loro hanno una sensazione simile, ma sono più distanti da me. Anche loro ritengono che devo loro qualcosa, non un milione di dollari, come il vicino di casa, ma diciamo dieci dollari, e così nel frattempo possono attendere.

Ma sentono di avere un debito che sta crescendo di giorno in giorno e l’interesse sta crescendo. Quindi non dovremmo sperare che la prossima volta arrivino da noi con un mazzo di fiori.
[93872]

(Dalla terza parte della Lezione quitidiana di Kabbalah del 23.11.2012, Un discorso per il completamento dello Zohar)

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