Un campo di gioco

Una replica dell’ultimo livello spirituale rotto si rivela in noi come il mondo corporale, che noi sentiamo con i nostri cinque sensi. Allo stesso tempo sia la materia sia i sensi sono immaginari e loro dipingono contorni spirituali, come una pittura su un muro. L’immagine è vecchia ma non è reale. La realtà è la dietro il muro e c’é solo una proiezione su di esso.

Le persone guardano i film e fanno esperienza di diverse sensazioni, è reale oppure no? Queste sono solo reazioni e impressioni. E’ come se noi vivessimo in un film che è stato proiettato su di noi.

Ma dietro i film, io non vedo niente e non conosco niente. La mia intera vita avviene in e passa attraverso di esso e allora tutti i miei sensi riflettono questo film. La mia vista, il mio udito, il mio olfatto e il tatto sono riflessi in questo.

Oggi ci mostrano film in tre dimensioni che presentano una migliore realtà. Non è un segreto che una persona possa essere messa in una determinata sfera e gli si mostri che questa sia la sua vita; se si abitua a questo mondo sottile sarebbe difficile provargli che c’é una realtà esterna, “qua ci sono esseri umani, qui c’è il cuore e qui ci sono le stelle, tutto è al suo posto. …” Lui non lascia i limiti di questa sfera nei suoi sensi. Per lui non c’è niente dietro i limiti dei suoi sensi correnti. Lui non sente una deficienza per qualcosa in un senso extra o che questa realtà è inferiore.

Oggigiorno, anch’io, attraverso l’uso dei miei cinque sensi, percepisco solo quello che c’è all’interno della mia sfera. Dov’è il senso extra, un vaso che non può essere riempito con alcuna cosa che c’è qui, non importa quanto ardentemente ci provi? La deficienza extra è chiamata un “punto nel cuore” (•) ed è puntato a ciò che si trova fuori dal nostro universo. Quando una persona sente questo desiderio, lui non sente il suo posto, lui comincia a cercare ed eventualmente lui ci trova. Il nostro obiettivo è connetterlo con il mondo esterno. Ha bisogno di uscire al di fuori del “recinto” e sbarazzarsi di esso.

L’intero punto è che la nostra sfera è costruita come una replica del mondo superiore e loro sono simili. Noi dovremmo usare solo correttamente quello che si trova qui. Io prendo la mia scintilla, il punto nel cuore e la inserisco nelle relazioni mutue con gli amici come se volessi amarli. Allorché osservo che realmente non lo voglio, ma la deficienza è già stata creata e la scintilla possiede già una direzione e posso domandare la correzione.

Quindi la cosa principale è di inserire la mia scintilla nel “campo da gioco” e forzare me stesso a giocare in accordo con le regole. Attraverso lo stesso gioco io acquisisco una mente reale e la giusta deficienza. Così da un modello dimostrativo da una forma parallela simile, io posso spostarmi nel mondo reale.

Questo mondo è meramente un immaginario “campo da gioco” e solo la mia scintilla è reale. Questo piccolo “punto nel cuore” è una parte Divina dall’Alto, e se la uso correttamente nel gioco, ho successo e cresco.
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(Dalla terza parte della Lezione quotidiana di Kabbalah, 04.11.2012, Lo Studio delle Dieci Sefirot)

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