Il pulsante nascosto

Domanda: Gli sforzi interiori causano sofferenza. Possiamo dire il contrario, cioè che questi dolori provengono direttamente dalla natura in forma di uragani e altri disastri naturali?

Risposta: Nel complesso, la risposta è sì. Invece di ricostruire le case che sono state distrutte dall’uragano e ricevere colpi ancora più terribili, possiamo muoverci internamente a lavorare e fare sforzi mentali. Questi sforzi dovrebbero essere qualitativi, sebbene la natura ci obbliga a muoverci verso sforzi quantitativi.

Questa differenza tra la qualità e la quantità è enorme. Lo sappiamo dalle leggi della piramide, che è divisa in quattro livelli: l’inanimato (s), il vegetativo (v), l’animale (a) e l’umano (h). Nel livello dell’essere umano noi facciamo degli sforzi mirati a uno scopo.

Ma le altre persone sono a un livello più basso. Pensate agli sforzi che devono fare per l’intera larghezza della base della piramide! Che grande area di desiderio ricoprono, quante tonnellate di cemento e ferro, quante ore di lavoro consumate, quante malattie attraversate e quale grande mancanza viene risentita!

Noi siamo al di sopra di questo livello e possiamo cambiare le difficoltà e le sofferenze di miliardi di persone per molti anni con un clic su un pulsante.

Ma non credo che spingere questo pulsante sia più facile che un migliaio di anni di lavori forzati. Non è per caso che il popolo di Israele gridò nel deserto e che era disposto a tornare al duro lavoro in Egitto, a lavorare di nuovo per il faraone, solo per evitare di spingere questo pulsante.

Questa è l’essenza della decisione che una persona deve prendere, così che il nostro mondo non scompaia fino alla fine della correzione.

Premendo questo pulsante tu devi essere consapevole e realizzare ciò che dovrà succedere, non puoi fare clic ed essere sorpreso dall’esito; nella spiritualità tu premi il pulsante solo quando sei a conoscenza di tutte le azioni che succederanno dopo. In altre parole la forma della redenzione esiste già in esilio.

Devi immaginare il processo; altrimenti non hai scelta, perché scegliere significa comprendere il futuro ed è per questo che lo scegli.

Qualitativamente, questo lavoro è molto più difficile rispetto al lavoro ordinario. Quindi anche se avrebbero potuto farlo, loro gridarono: “Lasciaci tornare indietro! Lasciaci cambiare questo lavoro con il precedente tipo di lavoro!”

Domanda: Allora perché i kabbalisti sostengono che il percorso della Torà è più facile rispetto al percorso delle sofferenze?

Risposta: Cerca di pesare due cose diverse con la stessa scala: un quantum di luce con miliardi di tonnellate di rocce. Possono essere paragonati? L’energia della luce interiore è miliardi di volte maggiore del peso fisico delle rocce. Ma queste cose sono incomparabili nella tua percezione egoistica, nei tuoi sensi immaginari. Prima dobbiamo cambiare la nostra scala di valori. È scritto: “il giusto è il fondamento del mondo”. La sua potenza e valore sono molto più grandi di tutta l’umanità. Senza di lui la gente non può fare nulla, loro non esistono affatto nella spiritualità. Quindi non si possono pesare i due tipi di sforzi dallo stesso strumento.

Domanda: Allora tutti dovranno spingere quel tasto alla fine?

Risposta: No, nemmeno tutti i figli di Israele, il che significa tutti coloro che anelano direttamente al Creatore. Tutti partecipano nel premere il pulsante, ma è difficile dire chi avrà il ruolo di protagonista nel futuro.

Da un lato, una persona non può avanzare senza un leader. In ogni generazione ci deve essere qualcuno che tira in avanti e trascina gli altri. D’altra parte, può esserci qualcosa di simile al Sinedrio, un gruppo di persone che sono pronte e in grado di trovare la forza generale che condurrà il popolo dalla connessione fra loro. Non credo che c’è qualcuno  in grado di fornire una chiara prognosi, ma non importa. La cosa principale è che noi stiamo avanzando. Ciò che è necessario è che questo dovrà accadere. La mancanza di conoscenza in questo caso non è un problema.

In un modo o nell’altro, tutti parteciperanno nel processo fino alla fine della correzione, fino all’ultimo clic, tutti saremo nella piramide. Solo la luce della fine della correzione trasformerà la linea in un cerchio. I livelli della scala spirituale non cambiano, e solo quando in tutti i Malchut entrerà la correzione e raggiungeranno il Keter diventando uguali ad esso, succederà che tutte le forme scompariranno, fatta eccezione per il cerchio.

Domanda: Quele tasto è l’amore per gli altri?

Risposta: Sì, ma attraverso l’amore per gli altri, aneliamo all’amore del Creatore, dobbiamo ricordare questo.
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(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah,  04.11.2012, Matan Torà, (Il dono della Torà))

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