Uno stimolo dalla Luce

Siamo all’interno di una forza chiamata il Creatore (Boreh). Dal momento che non lo abbiamo ancora raggiunto secondo il principio di “vieni e vedi” (Bo-reh), gli diamo nomi diversi secondo la misura attuale della sua rivelazione verso una persona.

Io sono in questo campo di Forze insieme a tutti gli altri. La domanda è: come posso indurre la sua influenza? In effetti, questo è l’intero lavoro dell’uomo: come è possibile risvegliare questa forza in modo che possa elevarmi?

Siamo scesi di proposito dall’altezza spirituale al “livello zero”, e ora spetta a me ascendere alla stessa altezza. Per fare questo, devo risvegliare su di me la Luce che Riforma. Non c’è altra forza che mi possa elevare verso la spiritualità. Ho solo i mezzi che esistono al mio livello. Il Creatore mi sveglia dal sogno attraverso il primo “stimolo”, e poi devo elaborare, attraverso mezzi speciali come: il gruppo, lo studio e l’insegnante, ciò che mi ha risvegliato interiormente.

Quindi mi rivolgo alla Luce che, inizialmente, mi ha risvegliato. Chiedo che mi influenzi, e lo faccio coscientemente e consapevolmente. La Luce mi stimola di volta in volta affinché io instauri il mio atteggiamento verso di essa: che cosa le chiedo, che tipo di influenza mi aspetto, che cosa voglio raggiungere, e così via. Nel complesso immagino di essere in conformità con Colui che mi “stimola”. Devo osservare la sua forma, la sua immagine e chiederGli:

– “Voglio dare!”
– “Come vuoi diventare uno che dona? È davvero colui che da’? Come sarà il tuo dare?”
– “Non lo vedi? Io studio, lavoro in un gruppo e nella divulgazione, compio tutti i tipi di azioni, e chiedo in base a questo”.

Se una persona non esegue azioni indirizzate verso l’unione, non vi è alcuna base per la sua richiesta. Queste azioni costituiscono l’infrastruttura che egli può utilizzare per elevare MAN, una preghiera. Costruisco questa infrastruttura tra me e gli amici da cui sorge MAN, “la preghiera dei molti“. Non sarò mai in grado da solo di chiedere la connessione. Una preghiera per la connessione può essere solamente collettiva, o almeno tra due persone.
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(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 04.10.2012, Scritti di Baal HaSulam)

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