Una scintilla del desiderio del Creatore

Domanda: Perché ad una persona sembra di poter avanzare da sola senza l’aiuto dell’ambiente?

Risposta: Le persone preferiscono fare affidamento su sé stesse, in quanto sono solite attuare i loro metodi egoistici abituali. A causa del desiderio egoistico, non si fa appello alla Luce superiore che riforma, ma si crede di poter guadagnare tutto utilizzando le proprie conoscenze e i propri sforzi. Tendiamo a pensare di essere intelligenti e forti abbastanza da superare tutti gli impedimenti e da ottenere una ricompensa senza un aiuto esterno.

Crediamo di non aver bisogno della forza superiore, il Creatore. Quando ci sentiamo potenti, trascuriamo il fatto di mantenere la connessione con la forza superiore, anche quando presumiamo che essa esista. Si comincia a immaginare la propria associazione con la forza superiore soltanto di fronte alle minacce di questo mondo o temendo una punizione dopo la morte in un mondo futuro, ovvero, solo quando non ce la si può fare da soli.

Se una persona è sicura che avrà successo e soddisfa i suoi desideri egoistici per conto proprio, non si sforzerà di raggiungere la forza superiore. Tuttavia, quando la scintilla che è parte della Luce superiore si risveglia in una persona, essa sente che non può essere soddisfatta fintantoché non si connetterà alla forza superiore, la quale gli conferisce un ulteriore appagamento.

La scintilla non è soltanto una particella di Luce dall’alto che è stata tagliata via e piazzata dentro di me. Questa scintilla è l’illuminazione più debole della Luce, del Creatore che è disceso dentro la persona: l’inizio della rivelazione del Creatore in me. Questo è l’incipit dell’uomo (Adam) dentro di noi, simile a (Domeh) al Creatore.

La scintilla ha bisogno di essere collegata al desiderio di godere, in modo che questi siano portati all’armonia, stabilendo la corretta connessione fra di essi. Questo è ciò su cui dobbiamo lavorare finché il Creatore non rivelerà completamente Sé Stesso a noi e non solo una tenue scintilla; in altre parole, anziché di un piccolo desiderio del quale essere contenti, noi dovremmo sia trovare una grande ambizione sia raggiungere l’adesione completa.

Una piccola parte del Creatore è rivelata in noi: ciò è chiamato un risveglio spirituale, una scintilla. Una piccola parte del grande desiderio di godere risveglia tutte le mie passioni terrene per il cibo, il sesso, la famiglia, la ricchezza, il potere, e la conoscenza.

La differenza tra il mio desiderio naturale e la scintilla è che il desiderio per essere soddisfatto richiede di riempire noi stessi per il nostro bene, mentre la scintilla richiede di riempire gli altri, dazione. Essi si contraddicono a vicenda, e così una persona perde la propria testa quando per la prima volta percepisce la scintilla.

La persona avverte la discrepanza poiché il desiderio di essere soddisfatto la trascina in questo mondo con tutti i suoi piaceri egoistici, mentre la scintilla della dazione ci porta in una dimensione del tutto diversa, nonostante non sappiamo dove o cosa sia. A questo punto, smettiamo di preoccuparci di questo mondo e diveniamo totalmente attratti da un qualcosa di più nobile e celestiale.

Alla fine, la scintilla ci conduce ad un luogo speciale dove abbiamo modo di realizzarla, cioè, nel posto dove il desiderio del Creatore si rivela con maggiore forza. Il luogo si chiama un gruppo Kabbalistico.
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(Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah 6.06.2012, Shamati #21)

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