Le peculiarità della percezione

Domanda: Supponiamo che un insegnante cada nel suo “punto cieco” e non si accorga di crogiolarsi nel suo potere sulle persone e cominci ad abusarne. In questo caso, dovremmo aspettare pazientemente che questi stati passino o dovremmo ancora limitare lui?

Risposta: Quando questo accade in un normale gruppo psicologico, non dobbiamo reprimerlo, ma, dobbiamo lavorare con lui come con qualsiasi altra persona. Ma se siamo in un gruppo avanzato, che è già al di là di semplici relazioni e atteggiamenti egoistici, allora dobbiamo capire che l’insegnante può apparire come un egoista, una persona molto strana, lunatica, e dittatoriale. Egli può apparire in questo modo agli studenti perché è veramente ad un livello alto, e questo è il motivo per cui si comporta in questo modo. È scritto: “Non giudicare il tuo amico prima di raggiungere il suo livello.”

È per questo che dobbiamo sempre capire che quando si tratta di amici, è facile rispondere, dal momento che possiamo più o meno capire i loro stati. Ma quando si tratta dell’insegnante, potremmo non capire i suoi stati, i quali potrebbero sembrare egoistici, dittatoriali, lunatici, e testardi. È possibile che i suoi stati ci appaiano in questo modo solamente perché il suo livello è più alto del nostro, e non percepiamo in modo adeguato ogni stato successivo.
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(Tratto da un discorso suòò’educazione integrale del 27.02.2012)

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