Il metodo che porta alla Luce

Il primo uomo che lo ha rivelato, che ha ottenuto la saggezza della Kabbalah, 5773 anni fa, si chiamava Adamo. Presto potremo celebrare il suo compleanno. Dopo tutto il nuovo anno della bibbia è il compleanno di Adamo come Kabbalista, il giorno in cui ha rivelato il mondo superiore, la forza superiore. Egli scrisse un libro riguardo a questo “L’angelo segreto”. Noi contiamo da questa prima rivelazione del mondo superiore.

Infatti l’umanità ha a disposizione 6.000 anni per capire se stessa ed il suo livello più elevato (lo stato identico alla luce). Dai giorni di Adamo, lo scopritore del mondo superiore, sono trascorsi  5.773 anni. Quindi rimangono 227 anni prima che il processo finisca.

Ma questo processo può essere completato prima. Per quale motivo? Per via del fatto che sino ad ora ci siamo evoluti per via dell’influenza della forza superiore, quasi senza usare la nostra conoscenza per innalzarci al livello della luce superiore, per rivelarla ed ascendere al prossimo livello alla prossima dimensione.

Così oggi la crisi globale che si sta svolgendo e che è stata prevista molto tempo dai Kabbalisti, serve a darci un impulso verso uno sviluppo combinato, comune e globale. E così ora possiamo adottare la saggezza della Kabbalah che ci insegna come attrarre la Luce superiore. L’intero metodo è questo non c’è nulla di più.

Siamo nel desiderio egoistico che deve essere soddisfatto per rivelare noi stessi. Di conseguenza il nostro desiderio deve essere riempito con la luce superiore. La Kabbalah è una guida che spiega come ogni stato può massimizzare l’attrazione della luce superiore dentro se stesso e così svilupparsi.

Noi abbiamo studiato questa metodologia già da un po’ di tempo. Prima ci fu un lungo “periodo latente” durante il quale abbiamo imparato, creato ogni sorta di aiuti per l’insegnamento, libri e tutto il resto. Ed ora la crisi globale sta iniziando ad infiammarsi. Questo avviene nel momento in cui il nostro egoismo globale mostra la sua fine, la sua incapacità di continuare ad esistere nel passato paradigma. Dovrà iniziare a cambiare perché nel suo stato attuale ci porterà alla morte in condizioni orribili. E stiamo già assistendo a questa cosa.

Nella maggior parte delle persone c’è un bisogno di fare qualcosa con se stessi. Così qui in qualità di portatori del metodo per attrarre la Luce, non dobbiamo pensare solo a noi stessi, ma anche a tutta l’umanità. Per questo ci viene data “l’ispirazione”, questo desiderio di essere attratti da lui di scoprire il significato della vita.

Ed il significato della luce è crescere al livello della Luce, il livello dell’eternità, infinito, il livello della perfezione ed armonia. Dobbiamo raggiungere questo livello nella pratica su noi stessi ed anche insegnarlo al mondo intero.

Siamo interconnessi. Solo nelle nostre sensazioni il desiderio creato dalla Luce è stato diviso in miliardi di pezzi. Ognuno di noi è un poco di quel desiderio e la sua relazione all’altro è una repulsione egoistica. Attirare la luce è possibile solo nella misura in cui cerchiamo di unirci oggi.

Questa condizione è chiamata la legge dell’uguaglianza, la legge dell’uguaglianza del desiderio e della Luce. Sino a quando il desiderio al posto del suo egoismo, cercherà di fare uno sforzo verso l’unione allora si innalzerà nella Luce, diventando sempre più simile ad essa.

Non è possibile diventare simili alla Luce solo cercando di unirsi perché questa unione è falsa e superficiale. Comunque gli sforzi ed i tentativi che compiamo per unirci attirano su di noi il risveglio alla Luce superiore, ci influenza ed il suo effetto inizia a correggere il nostro desiderio egoistico dal “bene per se stessi” (dalla forza egoistica) al “bene per la dazione” (all’unione con gli altri).

Quella luce realizzerà la connessione tra di noi e la nostra unione ci porterà alla similitudine con la luce e creerà una rete di relazioni fondate sulla dazione sino a relazioni di amore, che è l’inclusione mutua di ciascuno in tutti gli altri.

Quando sento i desideri degli altri come se fossero i miei, desidero poterli soddisfare io stesso e vivere per far questo, allora esco dal mio egoismo ed esisto nella soddisfazione degli altri. Questa esistenza è chiamata il superiore sopra il nostro egoismo. E così troviamo la connessione tra di noi in questo enorme sistema.

Questo sistema è rivelato gradualmente. Tutto quanto impariamo con voi nella Kabbalah: le Sefirot, Partzufim, i mondi, e tutti i tipi di relazione tra di loro sono le relazioni tra di noi e questo sistema. Tutto accade tra di noi sino alla misura per cui il sistema delle nostre relazioni diventa il mondo dell’infinito, che è, un sistema di interconnessione assoluta, integrata analogicamente ed interdipendente. E poi in esso, secondo quanto detto, la Luce superiore del Creatore è rivelata al suo interno senza alcuna interferenza, nella sua forma assoluta.
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(Dal Congresso di  Kharkov “Unirsi per ascendere” 17.08.2012, Lezione 1)

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2 Commenti

  1. Egr. Rav ,
    il primo Kabbalista non é da considerarsi Abrahm con il Sefer Yetzira ?

  2. Salve Gianluca,

    Kabbalista = una persona che e’ arrivato al grado di ” non esiste nulla tranne lui ” cioe’ una persona che ha sentito , durante la vita in questo mondo, un discernimento che si chiama ” non esiste nulla tranne lui ” ovvero che esiste un unica forza nella natura che governa tutto e che il SUO desiderio e’ quello di deliziare le sue creature in questo mondo. e oltre ad avere conosciuto interiormente questa forza tramite quel discernimento, ha portato , attraverso un metodo, questa conoscenza agli altri. ”

    Quindi Abrahamo che an un certo punto della sua vita si e’ posto la domanda che ogni kabbalista si pone ” quale e’ il senso della mia vita?” e’ arrivato a questa conoscenza e ha iniziato a trasferirla ad altri.

    La risposta alla tua domanda e’ SI

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