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Le persone scelte hanno una responsabilità davanti al mondo. Chi è disposto?

Domanda: Dalla mia esperienza durante viaggi all’estero, posso dire che in relazione al concetto di “persone scelte” alcuni invidiano gli ebrei e si chiedono “Perché loro e non noi?”

Risposta: Quali vantaggi vedono le persone nell’essere le “persone scelte”? Più soldi? Per caso gli ebrei ricevono un trattamento speciale oltre all’antisemitismo e l’odio generale? Qualcuno vorrebbe occupare il loro posto? Se lo vedete dal punto di vista del senso comune, allora è meglio non essere ebrei.

Solamente se io accetto il mio compito, se sento di poter eseguire un lavoro speciale nel mondo, allora ha senso essere ebreo. Altrimenti, qual è il punto?

Da qui, c’è un’assimilazione, l’inabilità ad accettare la propria ebraicità. Se diverse organizzazioni ebraiche sparse per il mondo iniziassero a parlare con un cuore caldo sul ruolo delle persone d’Israele conducendole verso l’unità attraverso l’amore, allora non ci sarebbe assimilazione nella scala attuale. Allora la persona sentirebbe che una parte speciale che deve essere realizzata è inerente a lui, che è unico nella storia, in tutta la realtà, nell’universo.

Domanda: Non è un pretesto per l’orgoglio?

Risposta: C’è un posto per la responsabilità e l’interesse negli altri, ma non orgoglio. Avendo una conoscenza profonda nella metodologia, io personalmente, non sento arroganza. sono solamente ansioso di realizzare la mia missione.

È detto: “Il Creatore ti ha scelto”, ma Lui ti ha scelto per lo scopo della correzione. Devi lavorare, devi prenderti cura del mondo intero. E dopo aver finito il tuo compito, e tutte le persone si saranno unite in amore formando un’unica entità, non ci sarà più differenza tra di noi. Le persone si uniranno integralmente in una “sfera” che non avrà né destra né sinistra, né cima né fondo, non sarà né grande né piccola. Tutti si uniranno insieme, simili alla forza superiore.
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(Tratto da “Una conversazione al Congresso”, 06.05.2012)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 08.08.2012

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Rabash, Igrot, Lettera 18
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Il Libro dello Zohar, Bereshit Bet (Genesi 2), Lezione 150
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TES, Volume 1, Parte 3, Capitolo 6, Punto 4, Lezione 14
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KFS, “Introduzione al Libro dello Zohar”, Pagina 141, Punto 69, Lezione 24
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Lo sfacelo economico approfondisce la crisi politica

Opinione: (Marcus Walker y Charles Forelle, da The Wall Street Journal): ” Intorno all’ Europa, molti elettori, politici e investitori sono preoccupati per la debolezza economica e gli ingenti debiti, e stanno cercando un equilibrio adeguato tra la crescita e la disciplina fiscale. Vi è una crescente separazione tra una fazione guidata dalla Germania, che sostiene che non vi è alcuna alternativa alla austerità per tutti, e i critici che affermano che la strategia sta’ spingendo l’ eurozona in una spirale discendente.

Il mio commento: Questo è così perchè l’ integrazione deve essere completa oppure non c’e’;! non c’è un’ indipendenza media! , verginità media, o amore medio! una carenza di preparazione della società nella forma di una formazione generale si manifesta in maniera più forte fino a che sia implementata o fino a che si fugga via, solo che questo è terribile da immaginare perchè non sarà una cosa gradevole.
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