Tavola rotonda: Uno strumento di integrazione

Domanda: È possibile organizzare delle tavole rotonde impegnative nelle quali i nostri insegnanti, i nostri studenti e scienziati, partecipino alla preparazione dei nostri esperti?

Risposta: Provate tutto il possibile. La tavola rotonda è uno strumento per un’azione di integrazione reciproca. Attorno alla tavola, si crea una nuova forza integrale che nessuno ha mai avuto prima e che non è soltanto la somma di tutti i desideri e pensieri dei partecipanti, bensì una forza molto più elevata.

I partecipanti non si limitano a conversare e a raggiungere una qualche conclusione comune. Loro annullano sé stessi emotivamente in modo da connettersi con gli altri, per creare un’unica persona integrale, per creare una nuova personalità. Il sentimento che si crea fra loro è uno strumento completamente nuovo per risolvere tutti i problemi, tutti i quesiti, e le fantasie, per tutto.

Questo nuovo strumento di integrazione si può portare ovunque, e si risolverà ogni domanda nel modo corretto dal momento che il mondo è integrale, e attraverso ciò, ci si sta mettendo in uno stato d’equilibrio con la Natura. Le persone che si sono unite con questo strumento, anelano ad esso continuamente.

Sentono che lì vi è una speciale ispirazione, un’elevazione; si tratta dal nuovo livello del nostro sviluppo dove ci si può disconnettere dal proprio corpo e sentire di esistere non più nel distacco, ma in una mente e in sensazioni molto più sublimi rispetto a quando ci si trovava da soli.

Dunque, coinvolgete più persone. Esse istintivamente bramano gruppi del genere, bramano tali opportunità. Credo che le tavole rotonde possano essere trasmesse su canali televisivi e su vari canali virtuali. Noi dobbiamo semplicemente coltivarle.
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(Da un “Discorso sull’Educazione Integrale” 22.05.2012)

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