Essere pronti per il Congresso: Primo giro di domande

Domanda: Questo congresso è quasi improvviso, e abbiamo paura che non arriveremo con sufficiente entusiasmo. Come possiamo prepararci nel tempo che ci manca affinché il congresso non si trasformi in un festival?

Risposta: Il congresso non si tramuterà in un festival; faremo sì che non accada. Non aspettiamoci festeggiamenti, ma più come un corteo forzato con i materassi. Quindi possiamo smetterla di preoccuparci, non sarà facile.

Per quanto riguarda la repentinità, le cose migliori e più importanti appariranno immediatamente, l’esodo dall’Egitto, per esempio ciò che avvenne in un attimo. Non c’é niente da lamentarsi, è solo il caso opposto.

D’altronde, noi stiamo parlando di connessione e unità, allora dobbiamo fare confusione su questo e dire: “Amici. ascoltate le ultime notizie, dobbiamo unirci! Prepariamoci e in sei mesi ci riuniremo…”

Stiamo parlando di qualcosa di nuovo che non abbiamo mai sentito? Dobbiamo cominciare a prepararci solo ora? Non dovremmo essere pronti per questo tutta la nostra intera vita e ogni momento della nostra vita?

Per che cosa abbiamo bisogno di un congresso? Potrebbe essere veramente che noi riceveremo quello che vogliamo raggiungere oggi e più avanti non ci sarà bisogno del congresso e altre azioni che sarebbero necessarie altrimenti. Noi dovremmo aspettarci l’arrivo del Messia ogni giorno.

Domanda: Cosa dovrei aspettarmi dal congresso?

Risposta: Dalla connessione e dall’unione con gli altri raggiungerò la forma generale di dazione chiamata “la rivelazione del Creatore,” la rivelazione della “forza superiore.”

Domanda: Questo è il primo congresso che in anticipo non ci sta risvegliando, lasciando la stanza per il nostro sforzo. Come possiamo esaminare noi stessi per osservare se ci stiamo preparando nella maniera che dovremmo?

Risposta: Io agisco in accordo alla situazione. Nello stato attuale, io non sento che posso spronarmi in nessun modo tranne quello che sto facendo. Ascolta la lezione di oggi un’altra volta, e tu vedrai che io ti sto svegliando continuamente. Si riferisce anche alle lezioni recenti e ai workshop.

Cosa potrei fare se non prendessi questo in considerazione, se non avessi attenzione in questo? Io sto cercando di svolgere il mio lavoro. D’altra parte, tu dovresti domandarlo! Io sono pronto a dare migliaia di volte di più, ma dove è la tua richiesta? Non hai fame spirituale; è come se fossi completamente matto:”Bene, dicci di più e noi ti ascolteremo…” Cos’altro potrei dire?

Domanda: Come possiamo consolidare le nostre forze al fine di oltrepassare il Machsom (la barriera) durante il congresso?

Risposta: Noi abbiamo bisogno dell’unità che si raggiunge per necessità, il risveglio dei desideri e le impressioni. E’ detto: ”Ogni uomo aiuterà il suo amico.” Da nessuna parte si dice che l’insegnante debba ballare prima del gruppo al fine di evocare gioia o lacrime. L’insegnante guida il gruppo nella giusta direzione, ma gli studenti dovrebbero seguire questa direzione da soli. Dovrebbe esserci un desiderio collettivo tra gli amici. L’insegnante non può fare quello che dovrebbe fare il gruppo, tu stai sprecando il tuo tempo se stai aspettando questo.
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(Dalla 4° parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 2.07.2012, “Domande riguardo il congresso di consolidamento nel Nord di Israele.”)

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