Pubblicato nella '' Categoria

Tavola rotonda: Uno strumento di integrazione

Domanda: È possibile organizzare delle tavole rotonde impegnative nelle quali i nostri insegnanti, i nostri studenti e scienziati, partecipino alla preparazione dei nostri esperti?

Risposta: Provate tutto il possibile. La tavola rotonda è uno strumento per un’azione di integrazione reciproca. Attorno alla tavola, si crea una nuova forza integrale che nessuno ha mai avuto prima e che non è soltanto la somma di tutti i desideri e pensieri dei partecipanti, bensì una forza molto più elevata.

I partecipanti non si limitano a conversare e a raggiungere una qualche conclusione comune. Loro annullano sé stessi emotivamente in modo da connettersi con gli altri, per creare un’unica persona integrale, per creare una nuova personalità. Il sentimento che si crea fra loro è uno strumento completamente nuovo per risolvere tutti i problemi, tutti i quesiti, e le fantasie, per tutto.

Questo nuovo strumento di integrazione si può portare ovunque, e si risolverà ogni domanda nel modo corretto dal momento che il mondo è integrale, e attraverso ciò, ci si sta mettendo in uno stato d’equilibrio con la Natura. Le persone che si sono unite con questo strumento, anelano ad esso continuamente.

Sentono che lì vi è una speciale ispirazione, un’elevazione; si tratta dal nuovo livello del nostro sviluppo dove ci si può disconnettere dal proprio corpo e sentire di esistere non più nel distacco, ma in una mente e in sensazioni molto più sublimi rispetto a quando ci si trovava da soli.

Dunque, coinvolgete più persone. Esse istintivamente bramano gruppi del genere, bramano tali opportunità. Credo che le tavole rotonde possano essere trasmesse su canali televisivi e su vari canali virtuali. Noi dobbiamo semplicemente coltivarle.
[80951]

(Da un “Discorso sull’Educazione Integrale” 22.05.2012)

Materiale correlato:

Laitman blog: La semplicità dell’idea
Laitman blog: Tavola rotonda a Toronto – 28.06.2012

Lezione quotidiana di Kabbalah – 31.07.2012

Preparazione alla Lezione
Video / Audio

Baal HaSulam, “Tu mi hai stretto dietro e davanti”, Lezione 2
Video / Audio

Il Libro dello Zohar, Bereshit Bet (Genesi 2), Lezione 145
Video / Audio

Baal HaSulam, TES, Parte 3, Punto 4, Lezione 8
Video / Audio

KFS, “Introduzione al Libro dello Zohar”,Pagina 134, Punto 49, Lezione 21
Video / Audio

La Torah, porzione settimanale del 31.07.2012

Il Libro dello Zohar, Porzione Settimanale “Vethanen”
Video / Audio

Il Libro dello Zohar, Porzione Settimanale “Matot Vemasaei”
Video / Audio

La generalità dello spirito e imitazione

Opinione: Se volete fare amicizia con uno sconosciuto, semplicemente ripetete i suoi movimenti e gesti – questo ti trasformerà da uno sconosciuto ad un buon amico. Per compiacere ad un uomo, fai finta della sua immagine speculare.

 Sentiamo la propensione ad una persona sconosciuta, se percepiamo la somiglianza con lui in pensieri, sentimenti e azioni. Se una persona si comporta come noi, e si avvicina ad uno sconosciuto si trasforma in uno dei nostri. Svolge un ruolo importante, nella sincronia delle azioni.

 La Danza avvicina: dopotutto i partner ripetono i movimenti di ognuno. Diventa chiaro lo spirito gregario: ci sentiamo uniti con la persona che viene in una direzione con noi e con lo stesso ritmo. Da qui è il significato delle procedure rituali, esercizi fisici congiunti, marcia sulla piazza d’armi, le cerimonie religiose collettive.

Il mio commento: La fonte di questo è che siamo tutti collegati in una connessione interna, la quale esiste, nascosta da noi, la nostra comunicazione interna totale. Siamo tutti rappresentiamo una sola entità, riempita con la Luce superiore. Ma questo stato è nascosto da noi dal nostro egoismo – e quindi, anche la somiglianza è esterna, fuori dal nostro egoismo interiore, afferriamo il piacere – l’emmisione della luce superiore.
[84022]

Materiale correlato:

Laitman blog: Uno sguardo alla famiglia dall’altezza di una Natura Globale
Laitman blog: La teoria del contatto interiore tra le persone

Come acquisire la propria anima

Domanda: In realtà io sono soltanto un corpo bestiale e non ho ancora una “anima.” Come posso acquisirla?

Risposta: Un’anima è parte del Creatore dall’alto. Si tratta di dazione; è il livello di Bina, il livello dell’amore generale.

Se si acquisisce questo attributo, vuol dire che si è ricevuto una parte di devozione dall’alto. “Dall’alto” significa che tu consideri il valore della dazione e dall’amore superiore rispetto a tutti gli altri tuoi desideri bestiali.

Se acquisisci questa parte dell’attributo, significa che hai ricevuto un’anima. Perché? Questo perché, con quella parte, sarai in grado di amare gli altri e di dare a loro. Percepirai un mondo diverso, l’altro mondo, qualcosa che è esterno a ciò che stai sentendo ora. Ogni sfera che stai percependo ora, come se tu fossi in essa e che ti circonda, è una sfera che senti dentro il tuo ego.

Se si acquisisce l’attributo della dazione, è come se si uscisse da questa sfera e si entrasse in una sfera superiore esterna a te. Raggiungi una sensazione extra corporea, uno stato emotivo speciale (extra sensoriale), e così inizierai a rivelare il mondo superiore, pensieri e desideri che puntano completamente alla dazione e all’amore. Ciò è chiamato una “addizione” al di sopra dei cinque sensi, con i quali al momento raffiguri questo mondo: vista, udito, gusto, olfatto, e tatto.

Si aggiungono sensi supplementari a questi cinque sensi, che operano in dazione, chiamati Keter, Hochma, Bina, Zeir Anpin e Malchut nei quali percepisci qualcos’altro che è totalmente nella dazione. La nuova struttura che hai acquisito comincia ad assumere la forma dell’Adam, che somiglia al Creatore.

Ora, tu esisti in una sfera egoistica chiamata “questo mondo,” percepisci ogni cosa soltanto con il tuo ego, e questa è la tua vita. Supponiamo che tu espanda te stesso in tutte le direzioni verso qualche sfera esterna. Ciò che percepiresti in questo è chiamato il mondo superiore.

Perciò, i vasi che acquisisci insieme ad esso, i desideri e i pensieri, sono chiamati Adam, colui che assomiglia al Creatore. La Luce che ottieni dentro questi vasi, il riempimento, è il Creatore, l’attributo della dazione e dell’amore.

Poi, raggiungi un mondo ancora più grande, il livello successivo, e così avanzi sui 125 gradini. Ad ogni modo, qui, si ha già una mente superiore e delle sensazioni che aiutano a comprendere cosa stia succedendo. La cosa principale è quella di uscire dalla prima sfera poiché la sua natura è rivolta completamente all’interno, ed è opposta a tutte le altre sfere la cui natura è rivolta verso l’esterno.
[80887]

(Dalla seconda arte della Lezione quotidiana di Kabbalah 15.06.2012, Lo Zohar)

Materiale correlato:

Laitman blog: Lungo la traiettoria della Luce
Laitman blog: L’abbigliamento del Re

Lezione quotidiana di Kabbalah – 30.07.2012

Preparazione alla Lezione
Video / Audio

Baal HaSulam, “Tu mi hai circondato dietro e davanti”
Video / Audio

Il Libro dello Zohar, Bereshit Bet (Genesi 2), Lezione 144
Video / Audio

Baal HaSulam, TES, Parte 3, Punto 2
Video / Audio

KFS, “Introduzione al Libro dello Zohar”, Pagina 134, Punto 48, Lezione 20
Video / Audio

Dichiariamoci falliti e iniziamo tutto da capo!

Opinione (D. Rogers, investitore, miliardario): Il mondo si trova in un vicolo cieco e spende somme sbalorditive per mantenersi almeno momentaneamente a galla. Questi soldi non si possono riguadagnare. Negli ultimi tempi l’America ha quadruplicato il suo debito, ma non è più in grado di continuare a farlo. A tempi brevi la situazione intorno a tutti questi problemi può soltanto peggiorare.

Io propongo la soluzione di tutti i problemi: che tutti annuncino il proprio fallimento, quindi tutti i depositi ritornerebbero alla normalità ed il sistema andrebbe ad aggiustarsi. Quando le persone falliscono possono guardare la realtà in faccia. Riorganizzate l’attivo contabile e le persone competenti verranno ed inizieranno a costruire il mondo sulle nuove fondamenta.

Il mio commento: Certamente, questo scuoterebbe il mondo, ma anche la nuova pagina non sarebbe molto migliore di quella vecchia, in quanto gli stessi egoisti velocemente costruirebbero il loro mondo terribile, perché non riescono a farlo diversamente.

Soluzione: Perciò , contemporaneamente all’annuncio del fallimento mondiale (tra l’altro nella Bibbia è una condizione obbligatoria dell’esistenza umana – ogni 50 anni annuncia Yovel – al completo ritorno di tutti i beni al loro stato originario) c’è bisogno di annunciare anche il fallimento dell’uomo e di tutti i rapporti sociali, come motivi di fallimento dei sistemi economici da lui creati. Soltanto basandosi sull’educazione integrale della società si potrà costruire un sistema utile di rapporti sociali, facendo concorrenza nella competizione di fare del bene l’uno all’altro e non del male. La ricompensa per tali sforzi sarà la sensazione del flusso della vita superiore ed eterna.
[83980]

Materiale correlato:

Laitman blog: Spostandosi verso l’economia del futuro
Laitman blog: La cura per il mondo è nell’educazione integrale

Workshop Mondiale – 29.07.2012

Workshop Mondiale
Video / Audio

La Nazione d’Israele: Ripristinare l’interconnessione

Stiamo vivendo in un momento speciale e molto delicato, dove il corso degli eventi sta accelerando velocemente e dinanzi a noi si aprono molte strade di sviluppo. È ovvio che la nazione d’Israele sia un fattore che può guidare l’umanità in una direzione o nell’altra; inoltre, questi vettori hanno un significato che cambia la vita sia per la nazione stessa sia per il mondo intero.

Tutto ciò di cui i saggi hanno scritto si è avverato nel corso della storia fino a questo giorno—accade in un suo tempo e in un ordine specifico. Ed oggi, la nazione d’Israele deve adempiere al suo scopo in accordo al principio delle tre linee. Da un lato, avanza utilizzando il desiderio egoistico che ogni persona possiede, ma dall’altro lato, realizza il desiderio altruistico. Perciò si combina l’egoismo, di cui tutti abbondiamo, con la richiesta di aiuto reciproco, che è sempre stato vincolato ad esso. Quando queste due aspirazioni verranno applicate nel modo corretto, la nazione si unirà in una “linea di mezzo,” nel mezzo. Poi stabilirà il giusto tipo di mutue relazioni nel suo stesso ambiente, e sarà in grado di rivolgersi correttamente al mondo.

Oggi, deplorevolmente, la nazione d’Israele non è affatto vicina alla realizzazione di questo speciale percorso. Tuttavia, i cambiamenti da attuare spettano proprio ad essa. Se agirà davvero in questo modo e passerà questo metodo di interazione reciproca a tutto il mondo, diverrà la cosiddetta “luce per le nazioni,” e quindi, per forza di cose, tutti sentiranno che vi è una strada meravigliosa per uscire dalla crisi e ascendere. Un profeta scrisse: “Tutti Mi conosceranno, dal più piccolo al grande.” In altre parole, la Forza superiore, quella che è buona e fa del bene, sarà rivelata nel nostro mondo.

Certo, “La Torà verrà da Zion (Sion), e la parola del Creatore da Gerusalemme.” Tuttavia, è anche necessario considerare il ruolo delle grandi comunità straniere che influenzano lo stato d’Israele e il suo governo. Francamente, penso che la nazione d’Israele sarebbe interessata ad un forte aumento di tale influenza e che essa diventi più vicina e più reciproca.

Oggi non possiamo percepirla molto. Naturalmente, gli ebrei dalla Francia o dagli Stati Uniti sono preoccupati per Israele e l’aiutano molto, ciò nonostante, non sono rappresentati a sufficienza nel paese, essi non hanno un legame abbastanza forte con la nazione da far sentire realmente ad essa la loro presenza. I loro articoli e appelli non vengono pubblicati sui giornali, e anche se le persone non sanno che esistono e che vengono per azioni urgenti e riunioni, loro agiscono contro l’integrazione e l’anti-Semitismo per il beneficio del popolo, in organizzazioni sociali di donne e giovani, e la gente ancora non sente che sono tra di loro. E il problema non è la loro presenza fisica, ma la percezione degli eventi attuali, che viene trasmessa tramite i mass media.

Ciò è molto importante. Presumo che questa connessione debba essere rafforzata e sostenuta. La separazione indebolisce molto il popolo ebraico; dopo tutto, è stato creato dall’amore. La sua istituzione fu posta da Abramo, letteralmente “il padre del popolo” (Ab ha-am), che ha gettato le fondamenta dell’amore, della misericordia, e dell’unione reciproca per esso. Quando le persone falliscono nel mantenere questa connessione, perdono la loro forza, diventano così deboli che può esser inferta loro qualunque cosa. E al contrario, gli esempi tratti dalla storia, come la guerra dei Maccabei, mostrano che unendosi, la nazione raggiunge il vero successo, indipendentemente dai problemi che affronta.
[80964]

(Dalla lettura introduttiva 5.06.2012, “L’influenza dei Media”)

Materiale correlato:

Laitman blog: Una domanda retorica: “di chi è la colpa”?
Laitman blog: Essere un modello per le nazioni

Lezione quotidiana di Kabbalah – 29.07.2012

Preparazione alla Lezione
Video / Audio

Baal HaSulam, Shamati, Articolo 2 “Il fatto della Shekhinà in esilio”
Video / Audio

Il Libro dello Zohar, Bereshit Bet (Genesi 2), Lezione 143
Video / Audio

Baal HaSulam, TES, Parte 7, Punto 1
Video / Audio

Scritti di Rabash, Articolo “Che cos’ è “Chiunque piange per Gerusalemme verrà premiato vedendo la sua Gioia” nel lavoro
Video / Audio