Il mondo spirituale – Il mondo delle qualità

Il Creatore non è una personalità. È proibito immaginare qualsiasi cosa del mondo immateriale spirituale. È il mondo delle qualità, non delle forze così come noi intendiamo la parola.

Oggi, quando pensiamo ad una forza, immaginiamo delle forze fisiche. E per il momento, non discuto su questo. Io non voglio correggere questo grado di relazione alla spiritualità perché ci dà una certa sensazione del campo.

Noi vediamo un campo, la sua intensità, le sue caratteristiche e la diminuzione o l’incremento della sua forza che è proporzionale al quadro della distanza. È così che si espande qualsiasi campo fisico. Questo ci dà l’opportunità di operare perlomeno con qualche cosa che esiste intorno a noi in natura o in tecnologia. Perciò, per il momento possiamo immaginare le forze spirituali e il campo spirituale in questo modo.

Ma in generale, il campo spirituale è una qualità, una proprietà, non è nemmeno una forza.

Tuttavia noi diciamo “la forza del ricevere”, “la forza della dazione”, “la collisione”, e così via. In altre parole, parliamo di forze. Ma più tardi sentiremo che si tratta solo di due qualità che interagiscono una con l’altra in questa maniera: la proprietà del Creatore e di chi è opposto a Lui, la proprietà della creatura che Lui ha creato. Interagiscono in modo che tra di loro, tra queste due proprietà, si possa elevare l’uomo, la coscienziosità – è quello che è l’uomo.

E quando si arriva alla materia di questo mondo, qualsiasi fisico quantico ti potrà dire che non c’è materia, non ci sono nemmeno le particelle elementari. Tutto è offuscato, diventa una nuvola, scompare nel nulla e si spande come pelle di zigrino. Non c’è un punto, non ci sono delle forze, niente, solo nuvolosità nel luogo che previamente appariva come particole che esistevano simultaneamente in posti diversi. Cioè, i fisici si stanno avvicinando ai limiti del mondo fisico.

È per questo che è impossibile parlare di qualcosa di figurativo. Al contrario, arriveremo al punto dove tutti i raggiungimenti successivi, che noi chiamiamo spirituali, cioè oltre l’egoismo, non saranno figurativi, ma qualitativi.

Ad esempio, un cane vede il mondo come pezze di odori. E noi percepiremo il mondo non come figure e immagini, ma in una forma di diverse qualità: egoismo più grande, egoismo più piccolo, dazione più grande, dazione più piccola, interazione mentre si colpisce, penetrazione, e così via. Soltanto qualità! Questo è il mondo superiore. E anche noi percepiremo noi stessi in forma di qualità.

Perfino oggi vorresti vedere l’essenza dell’uomo e non il suo corpo.
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(Tratto dal programma TV “Fondamenta della società integrale”, 08.04.2012)

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