Cambiamenti che conducono verso l’uguaglianza

Domanda: Che cos’è il centro del gruppo?

Risposta: Il centro del gruppo è il centro della nostra realtà, il suo principale punto spirituale. La realtà non esiste da se, ma esiste riguardo alla persona che la raggiunge. È possibile raggiungere la realtà unicamente al centro del gruppo, dove io annullo il mio ego e mi connetto con gli altri in maniera ugualitaria in modo che questo si stabilizzi dentro di me.

Allo stesso tempo, io cambio le relazioni tra di noi di proposito, alcune volte io mi sottometto davanti agli amici vedendoli come i più grandi della generazione, e altre volte m’innalzo sopra di loro per poter donare qualche cosa da me. Alla fine, vedendo il gruppo alcune volte dall’alto e altre dal basso, io trovo un’attitudine ugualitaria verso di esso. Quest’uguaglianza non esiste al principio, è il risultato del mio sforzo.

Da una parte io desidero ardentemente di essere sopra gli amici per poter aiutarli, e dall’altra parte, mi metto sotto di loro per poter vivere e per essere chi riceve attraverso di loro. Da questi due poli, io scopro all’improvviso ciò che significa essere uguali, anche se io non ho anelato questo prima e non vedevo questo punto. Io vedo me stesso in Ein Sof più alto di tutti quanti (+°°) e allo stesso tempo Ein Sof più basso degli amici (-°°), e all’improvviso scopro il centro del gruppo dove tutti sono uguali e scopro che realmente esiste. La mia vita corporale resta indietro e riamane soltanto la devozione, la garanzia mutua, l’adesione con tutti. Io sento di chiamare sempre di più la Luce che riforma, la Luce Circostante che riempie tutto lo “spazio” dei miei attributi. Scoprendo più poteri, più supporto, più cura dall’esterno, io sento di stabilizzarmi, e quello è il centro del gruppo.

Nel centro del gruppo io scopro realmente il gruppo, gli amici, e non importa che cosa scoprano, nella mia realtà tutto è completamente preciso. È cosi poiché il mondo di Ein Sof esiste già, e la discesa in questo mondo è solo per costruire i gradini della scala della rivelazione spirituale, la ricognizione, la comprensione e il sentimento in noi. Quando questi gradini appaiono a una persona e lei inizia a salire, non dipende più da nessuno: Tutti sono in Gmar Tikkun (la fine della correzione). Io sono di fronte al posto dove esiste la Luce di Ein Sof e tutto dipende da me, tutto e tutto sulla realtà è in me, e lì io scopro la verità. Ma questa realtà dipende dal mio investimento, nella mia lealtà al gruppo, all’insegnante e alle fonti, ed io devo rivelarlo in pratica.

Non c’è niente oltre il centro del gruppo, io scopro di dover diventare il centro del mondo intero, il posto dove si riuniscono tutte le anime, tutte le corruzioni e tutte le correzioni. Questo è Malchut di Ein Sof con tutto quello che deve prendere e includere in esso. In altre parole, quando una persona consacra se stessa a Malchut di Ein Sof, la Divinità, volendo diventare una parte inseparabile di essa, diventa se stessa Malchut di Ein Sof, e da questo si connette con le prime nove Sefirot, cioè, con tutti i mondi fino a Ein Sof,e quindi avanza.
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(Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 22.05.2012, “Conversazione riguardo il Workshop”)

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