Ascendere fino alla cima della piramide

Domanda: Come dovrei sentire il mio gruppo come risultato del workshop?

Risposta: Il gruppo è “uno” perché solo un’anima è stata creata. E maggiormente rivelo la struttura della singola anima, maggiormente rivelo il gruppo.

Un gruppo non è un concetto materiale, non sono dieci corpi seduti in un cerchio. Il gruppo è quello che abbiamo costruito sopra il nostro egoismo attraverso la connessione tra di noi, sottraendo all’ego e aumentando l’importanza della connessione, il Creatore, la Luce. Più avanti, separatamente, noi prenderemo questi due punti opposti, elevando l’importanza della dazione, dell’amore, e della connessione, così cominceremo a sentire di essere uno.

Ognuno sente non sé stesso ma solo quest’uno collettivo, fuori dal corpo, i suoi pensieri e desideri. Noi tutti sentiamo questo desiderio e un pensiero “come un uomo con un solo cuore”. Questo viene chiamato gruppo.

Se ognuno agisce come durante il workshop, noi costruiremo un denominatore comune nel nostro gruppo, che comincerà a prendere tutte le altre “unità” nella sala, formata da ogni cerchio o approcciando quest’ultimo. E allora io comincerò a sentire attraverso questo sensore tutte le anime dell’esistenza legittima nel mondo spirituale. Questo diventa il mio vaso con il quale io lavoro nel mondo spirituale.
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(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 17.05.2012, “Conversazione dopo i Congressi)

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