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Il corso “Essere Uomo” – Il Nuovo “Insieme” – 22.05.2012

Kabbalah per Tutti, Il Nuovo “Insieme”
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L’uomo dell’universo

Domanda: Supponiamo di avere un gruppo di studio integrale, che ha bisogno di una guida, che gli sia detto con che cosa ha da fare, che processi attraverserà. Con che cosa dovremmo iniziare?

Risposta: Per i nuovi membri ci saranno delle conversazioni sul mondo, sul nuovo andamento, sull’evoluzione basata nell’ego, ecc. Prima dobbiamo prepararci una base teorica della prospettiva pratica della storia umana, della società, e di noi stessi. La persona è portata gradualmente alla domanda “che cosa c’è dopo?”. Supponiamo di aver esplorato il mondo moderno, il nostro sviluppo, lo sviluppo dell’uomo e della natura, e dove ci sta portando. Non vediamo nemmeno la mancanza del libero arbitrio, le dinamiche del nostro sviluppo, e il collasso dell’ego come motore, come la fonte della nostra vita e del nostro avanzamento. Arriviamo a una crisi, che cosa c’è dopo?

Dopo, senz’altro ci sono altri traguardi nella natura. Siamo adesso a tale intersezione nella quale dobbiamo cambiare completamente la nostra attitudine verso il mondo poiché l’ego con il quale siamo cresciuti ha smesso di funzionare all’improvviso.

E quindi, dove ci sta conducendo? Ci sta portando alla sua negazione. Vediamo questo in tutti i problemi, nella depressione, droghe, terrorismo e perfino nelle crisi familiari e nella società. La cosa principale che ci disturba di più è la crisi economica, perché noi, come bestie, dobbiamo mangiare e provvedere ai bisogni basici. Qui ci troviamo in uno stato nel quale non potremmo coprire i bisogni basici, specialmente nel mondo che abbiamo creato intorno a noi, un mondo che è un’enorme giungla urbana, nella quale dobbiamo fare qualche cosa per poter avere quello di cui abbiamo bisogno.

È molto facile distruggere questo tipo di mondo. È talmente sensibile all’inabilità di adattarsi che milioni di persone si potrebbero trovare senza cibo, acqua, rifornimento di energia e altre risorse. Non possiamo nemmeno immaginare quanto sia delicato e fragile il mondo che abbiamo creato, e se qualcosa non va bene, anche un poco, collasserà come un castello di carte. Tutto quanto collassa, e che succede con noi?

Come risultato del nostro sviluppo, abbiamo portato noi stessi a questo stato instabile. Potete immaginare città con 20 milioni di abitanti, ma anche con 2 milioni di abitanti, che cosa succederà quando queste persone non avranno cibo, elettricità, acqua e sistema di liquame?! Questa è la fine!

C’è bisogno di cooperazione reciproca tra le nazioni, senza la quale non ce la possiamo fare. Nessuna nazione può più coprire i propri bisogni da sola. E quindi vediamo che il mondo è molto fragile e insicuro. Stiamo mostrando questo alle persone, spiegando la tendenza generale e come la natura e l’ego ci hanno portato a questo punto, per farci sollevare oltre l’ego, perché nello stato presente non possiamo adattarci alla natura globale integrale. Come possiamo essere connessi reciprocamente a essa, cioè, essere inclusi nella sua integralità, nella sua sfera, in armonia, con il nostro ego?

È per questo che abbiamo bisogno di una guida per mezzo della quale potremo mostrare alle persone che c’è un altro modo di sviluppo. Quando cambieremo psicologicamente noi stessi e le persone, vedremo il mondo non da una prospettiva egoista, ma da una prospettiva integrale altruista. Saremo capaci di creare una società totalmente diversa che sarà in armonia con tutte le leggi naturali. E poi, non avendo altra scelta, una persona, la famiglia, la società, lo stato, la civilizzazione e tutta l’umanità arriveranno a tale armonia con la natura che recupereremo tutto il fragile equilibrio nella terra, interiormente, ed esteriormente, con il resto della natura. Questo è possibile unicamente se la persona cambia se stessa da individualista a persona dell’universo. Questo è quello che dobbiamo portare alle persone.

Adesso vediamo come si può fare questo: Possiamo lasciare la prospettiva individualista ed egoista del mondo? Possiamo cambiare gli occhiali egoisti con delle lenti altruiste? Che cosa guadagnerò da questo? In altre parole, devo avere cura di tutti. È possibile? Non dovrei prendermi in considerazione, è possibile? Devo “lasciare” completamente me stesso? Cosa succede della mia famiglia, dei miei parenti? Come posso ottenere la cooperazione reciproca con altri in modo di formare una società unificata?

Che cosa significa unificata? È quando ognuno di noi non sente se stesso, ma solo la società, come le formiche, che comprendono solo la loro cooperazione. Nessuna di loro ha un ruolo separato, un traguardo separato, misura o priorità, ma tutte sono operate da una mente collettiva, un programma, e portano avanti meticolosamente tutti gli ordini del programma. È possibile? È qui che ci conduce la natura. A tale livello arriveremo a una completa armonia con essa.

Che cosa guadagniamo da questo? Anche se può sembrare fantasia, stiamo guadagnando il senso dell’eternità, il sentimento dell’infinito, perché tutti i nostri pensieri adesso sono nell’ego limitato, mentre qui ci muoviamo verso un sentimento diverso, fuori da noi. Allora la persona non sente più il proprio corpo bestiale, sollevandosi al prossimo livello, alla prossima dimensione chiamata “uomo”, che non aveva sentito prima. Non è più nel suo “animale” ma si alza a un livello superiore. Fino ad ora siamo infatti animali più sviluppati.
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(Tratto da “Una conversazione sull’educazione integrale”n.17, 28.02.2012)

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Un cambio interiore

Il semplice fatto che una persona studia secondo il metodo dell’educazione integrale la cambia in modo tale che il suo paradigma e i suoi sentimenti cambiano il mondo in cui vive, e sente il mondo come un luogo completamente diverso. Possiamo dire che con la creazione di un mondo immaginario per una persona, cambiamo la sua natura, ed i parametri psicologici interni. Nel complesso, oggi ci sviluppiamo in una maniera assolutamente bestiale e vediamo che non possiamo continuare ad esistere in questo modo. Questo significa che possiamo cambiare il mondo solo per la nostra percezione e questo è ciò che stiamo facendo.

Qui cominciamo già a sentire che nella persona avviene un cambio reale, profondo e interiore, e possiamo vedere come cambia internamente e come il mondo intero diventa diverso. La vita è fondamentalmente una sensazione di qualcosa che realmente non esiste: è semplicemente come la senti.

Quindi dobbiamo eseguire costantemente un lavoro psicologico molto serio, nei seminari, conoscerci, nei nostri sentimenti, nelle definizioni: Cosa significa la realtà, relativamente e oggettivamente, cosa è una società, chi sono io, e qual è lo status che dobbiamo mantenere dato che tutto è in continua evoluzione ed è molto vago? Improvvisamente il mondo ed io diventiamo qualcosa di indefinito, dipendente, dove si può guidare una persona in ogni direzione che si desidera: Dove saremo?

Dobbiamo avere questa sensazione perchè da un lato si riferisce alle opzioni che una persona ha, dall’ altro questi sentimenti dovrebbero essere liberi, e una persona deve sentire che può cambiare il mondo e sé stessa e legarsi agli altri. Anche gli altri percepiranno questo mondo che in realtà è una minuscola immagine che è congelata nella nostra immaginazione, nella nostra impressione e può essere cambiata.

La cosa principale è dipingere l’immagine giusta per una persona e ciò che dovrebbe essere: un’uscita completa da sé stessa verso l’esterno e la sensazione dell’unica forza della natura, che è la forza di dazione e amore, di bontà e cooperazione reciproca. Quando noi rendiamo stabile quest’immagine, questa sensazione, nella mente di una persona e la società la supporta, iniziamo a cambiare senza paura, e lì ci sarà effettivamente una transizione interna dalla percezione egoista della realtà (dentro di me), alla percezione esterna (da me).
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(Tratto da una conversazione sull’educazione integrale” 27.02.2012)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 22.05.2012

Preparazione alla Lezione
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Conversazione riguardo il Seminario
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Il Libro dello Zohar, Bereshit (Genesi), Pagina 95, Articolo “Concepì queste Acque e diede Vita al Buio”, Punto 378, Lezione 101
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Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot, Pagina 370, Punto 149, Lezione 64
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Conversazione riguardo il Congresso
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Il livello globale del mare potrebbe alzarsi di 70 piedi

Nelle Notizie: (da Rutgers): Secondo una ricerca effettuata dalla rivista    Geology “Anche se l’ ‘umanità riuscisse a limitare il riscaldamento globale a 2°c (3.6° f), come indicato dal Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico, le generazioni future avranno a che fare con livelli del mare dai 12 ai 22 metri (dai 40 ai 70 piedi) più alti rispetto al presente”.

“La differenza nella quantità di acqua rilasciata è equivalente alla fusione dei ghiacciai dell’intera Groenlandia e delle lastre di ghiaccio dell’antartico occidentale, così come il margine marino delle lastre di ghiaccio dell’antartico orientale”, ha affermato Richard Lane, direttore della Divisione di Scienze della Terra della Fondazione di Scienze Naturali, che ha finanziato questo lavoro. “Tale innalzamento dei mari affonderebbe le coste e influenzerebbe il 70 % della popolazione mondiale.”

“La ricerca mette in luce la sensibilità delle lastre di ghiaccio ai cambiamenti climatici, suggerendo che perfino dei modesti cambiamenti hanno influenza  sull’innalzamento dei mari. Lo stato naturale della terra, con gli attuali livelli di anidride carbonica, è con livelli del mare 20 metri più alti del presente.”

Il mio commento: Come Dio ha promesso nella Bibbia, non ci sarà di nuovo il Diluvio; tuttavia, la natura farà pressione sull’egoismo e lo forzerà a correggersi in qualunque modo, finché le persone prenderanno posto nel suo sistema.
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