I problemi di alloggio hanno raggiunto gli Europei

Nelle notizie (da The New York Times): “La crisi dell’euro dell’Europa, che dura da molto tempo, può calmarsi; ma la ristrettezza economica che ha lasciato nella sua scia sta spingendo una marea crescente di lavoratori in precarie ristrettezze in Francia ed in tutta l’Unione Europea. Oggi, centinaia di migliaia di persone vivono nei campeggi, nei veicoli ed in stanze di albergo molto economiche. Diversi milioni condividono lo spazio con i parenti, incapaci di permettersi i costi fondamentali della vita.

Queste persone sono il limite estremo dei lavoratori poveri dell’Europa: una fetta crescente della popolazione che sta peggiorando da un capo all’altro della lungamente decantata rete di sicurezza sociale europea. Molti, in particolare i giovani, sono intrappolati in lavori sottopagati o temporanei che stanno rimpiazzando quelli permanenti, distrutti dalla flessione economica dell’Europa.

Adesso gli economisti, ufficiali europei e i gruppi di supervisori sociali, stanno ammonendo che la situazione è impostata per aggravarsi. Siccome i governi europei rispondono alla crisi spingendo per tagli profondi alla spesa per chiudere i gap del bilancio e per una maggiore flessibilità nelle loro forze lavoro, “la popolazione del lavoro povero esploderà”, ha detto Jean-Paul Fitoussi, un professore di economia presso L’Institut d’Etudes Politique di Parigi.

La tendenza è più allarmante nei paesi duramente colpiti come la Grecia e la Spagna, ma sta peggiorando persino in nazioni più prosperose come la Francia e la Germania.

“La Francia è un paese ricco”, ha detto Mr. Fitoussi, “Ma il povero lavoratore sta vivendo nella stessa condizione del 19° secolo. Loro non possono pagarsi da mangiare, non possono pagare i vestiti dei loro figli, a volte qui in Francia ci sono cinque persone che vivono in un appartamento di nove metri quadrati!”, ha esclamato, parlando di un appartamento di circa 100 piedi quadrati”.

Il mio commento: Sfortunatamente, a causa della miopia dei governi e di una mancanza di determinazione politica, la popolazione soffre, non il governo. Integrazione ed unione, queste non sono solo parole ma uno stato della società! I padri dell’integrazione europea non hanno preso questo in considerazione. Loro desideravano raggiungere i loro scopi egoistici senza fare dei cambiamenti sociali.

L’unione deve essere al di sopra di tutte le contraddizioni; in altro modo, “l’Unione Europea” che non è mai esistita in realtà, collasserà sotterrando tutta l’Europa sviluppata. Anche all’inizio della creazione dell’Unione Europea, io scrissi quello che era necessario per l’unione:

Crescita: Come crescere una persona (Hinuch in ebraico), quando una persona non è ancora formata, educando un bambino attraverso le attitudini, delle strutture ed attraverso la creazione di un ambiente, utilizzando degli esercizi fino all’età di tredici anni. Simultaneamente, ma nella misura dell’assimilazione della crescita, l’istruzione viene aggiunta.

Istruzione: Imparare (Lemidah in ebraico), l’assimilazione dell’esperienza umana passata. Questo porta una persona all’educazione.

Educazione: Educare, formare l’immagine del futuro in una persona, ovvero la sua abilità a pensare al futuro ed avanzare.
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