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Perché il deserto?

Domanda: Perché l’ultimo congresso in Israele si è tenuto nel deserto? Il simbolismo è davvero così importante per i Kabbalisti?

Risposta: Vediamo che davvero importa e fa la differenza. La prima volta che ci siamo andati è stato perché lì abbiamo un gruppo serio di 40-50 persone, che sono sparpagliate da un capo all’altro di piccoli posti nel deserto. Loro vivono nelle loro piccole case nel mezzo del deserto e coltivano per vivere, coltivando pomodori, cetrioli, peperoni, fichi, banane, ecc …

Teoricamente non piove mai nel deserto, il più delle volte abbiamo poche gocce una volta all’anno. Quindi, quello a cui abbiamo testimoniato è stato un fenomeno soprannaturale. Persino le persone che sono nate in quell’area ed hanno vissuto lì per più di 40 anni non hanno mai visto qualcosa del genere; figuriamoci il fatto che la pioggia è stata accompagnata da tuoni e fulmini, il che è completamente innaturale per il deserto. Noi vediamo questo come un buon auspicio.

Perché il deserto? Non è il deserto nel senso tradizionale. C’erano montagne lì. Essenzialmente, è un luogo deserto, ma non c’è sabbia.

Abbastanza curiosamente, ci sono enormi riserve d’acqua nel sottosuolo: dall’acqua salata, come nel Mar Morto, all’acqua con concentrazioni di sale, come in un mare o in un oceano normale, alla pianura, chiamata acqua dolce. In funzione di dove perfori la crosta terrestre, puoi produrre un tipo differente d’acqua e mentre nel sottosuolo c’è un oceano d’acqua, sopra c’è il deserto.

Ecco perché le popolazioni locali coltivano lì dei frutti e dei vegetali speciali. In funzione della concentrazione di sale nell’acqua che usano per irrigare il loro raccolto, ottengono un particolare sapore. Ad esempio, i fichi sono molto dolci per natura, ma se li irrigate con acqua salata, essi crescono diverse volte più grandi e diverse volte più dolci perché hanno bisogno di combattere l’acqua salata.

C’è anche una riserva naturale nella quale nascono degli speciali animali con le corna. Molte organizzazioni internazionali finanziano la riserva perché lì vengono condotti degli speciali esperimenti genetici.

In breve, è un luogo molto interessante. Nel deserto puoi davvero isolarti dalle distrazioni esterne. Noi siamo già andati lì diverse volte e ci è piaciuto; ma questa volta, ovviamente, il congresso ha superato tutte le aspettative.

Io penso che il posto del congresso ed il tempismo sono stati scelti bene. Noi dovremmo tutti essere contenti di quello che abbiamo ottenuto. Noi ci siamo sentiti come un singolo insieme ed attraverso questo possiamo continuare a sviluppare dentro di noi i rudimenti della visione del mondo in una maniera integrale. Da questo possiamo rivelare il Creatore per mezzo della legge dell’equivalenza della forma.
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(Da Kab.Tv “Fondamenti della Società Integrale”, del 26.02.2012)

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Il domani parte da oggi

Il tempo, il movimento e lo spazio non esistono. Siamo noi che, nella nostra coscienza, chiamiamo la nostra percezione con alcuni parametri come anni o tempo, ed in altri casi come movimento e spazio. In base a questo vediamo un certo quadro davanti a noi.

Tuttavia, non c’è nessun miliardo di anni al di fuori di noi. Se chiedessimo se c’è stato un “ieri”, è necessario stabilire cosa “ieri” o un migliaio di anni fa significhino. Cosa vuol dire “c’è stato”? E’ adesso che percepisco questi stati e li chiamo “ieri”, “l’altro ieri” o “domani”. Se separiamo questo punto dell’ “Io, colui che percepisce” da questo, non rimarrà niente.

Noi ci preoccupiamo solamente su come uscire da questa illusione. Siamo completamente confusi e non c’è alcun bisogno di discutere cosa sta succedendo. Abbiamo solamente bisogno di cercare il modo di elevarci al di sopra di queste percezioni e comprensioni materiali, e allora sentiremo e comprenderemo la verità e saremo in grado di giudicare il nostro stato. Ma intanto che ci troviamo ancora dentro, non siamo in grado di giudicarlo; è assolutamente inutile.

Partiamo da questa realtà perché dobbiamo correggerci mentre ci troviamo dentro di essa. Rivolgendomi a voi, essenzialmente sto correggendo me stesso. Ci sono certe immagini di voi che sembrano essere separate o anche opposte a me. Ma, in realtà, è la mia parte inseparabile che vedo ed io devo correggerla. Io vedo tutte le mie parti riflesse in voi come se mi fossero apparentemente estranee; questo è ciò che viene chiamato la frantumazione. E non appena mi correggo, tutte queste parti si connettono.

E anche se fossi al primissimo livello, otterrò un quadro corretto del tempo, movimento e dello spazio perché apparirà dentro di me una dimensione più elevata. Incomincerò a percepire cosa significano le qualità spirituali; in qualche misura, incomincerò a sentire cosa sono le qualità spirituali, le tre coordinate dello spazio ed il tempo. Imparerò che il tempo è una catena di cause ed effetti senza alcuno intervallo che scaturiscono da azioni meccaniche.

Con il concetto della spiritualità che abbiamo creiamo dentro di noi il tempo e definiamo la sua velocità attraverso le nostre correzioni. Non misuriamo il tempo con la rotazione dei pianeti fisici l’uno intorno all’altro per alcuni giorni, mesi o anni. La rotazione di un corpo cosmico intorno ad un altro definisce il concetto di tempo in base al quale vivo? Devo vivere in base al movimento delle rocce dello spazio le une intorno alle altre?

Non esiste il tempo nel mondo spirituale. Ogni singola azione avviene immediatamente di seguito ad un’altra. Si compie un’azione, si provoca un impulso, si ha l’azione successiva, un altro impulso, senza alcun ritardo o indugio tra loro. Non prendiamo in considerazione come la Terra, la Luna, o il Sole ruotano in un preciso momento.

La radice del problema è che ancora non percepiamo il tempo spirituale. Ma nel momento in cui entreremo nella spiritualità, anche al primissimo livello, incominceremo a percepire il mondo attraverso nuove categorie. Non sarà un’illusione, ma una reale sensazione.

Nello stesso modo in cui percepiamo questo mondo intorno a noi nella nostra percezione interiore, otterremo un ulteriore quadro che ci darà delle nuove definizioni. Fino alla fine della correzione, vivremo in due dimensioni: nella dimensione di questo mondo e nell’ulteriore dimensione del mondo spirituale.

Infatti, fino a quando non saremo completamente corretti, alcune parti del livello più basso di questo mondo continueranno a rimanere dentro di noi. Riveleremo e tireremo fuori da questo “Egitto” delle qualità sempre più nuove e le correggeremo.
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(Dalla 4.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 11.04.2012, La porta delle intenzioni)

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Il riscaldamento globale – Uragani, alluvione, siccità

Opinione (Gruppo di esperti delle Nazioni Unite): Il riscaldamento globale del pianeta Terra nei prossimi anni porterà ad un forte aumento del numero di uragani devastanti, gravi inondazioni e siccità – soprattutto nelle zone con alta densità di popolazione, e anche quelle che si trovano sulle rive degli oceani, mari e fiumi. L’unica via d’uscita – è prepararsi alla prevenzione delle catastrofi naturali per mitigarle (eliminazione delle loro conseguenze).

Il mio commento: Non cambiando la nostra natura egoistica, con l’aiuto dell’educazione integrale, il nostro comportamento non cambierà e continuerà ad essere dannoso – e per la natura e per la società. In questo caso, sarebbe bene prepararsi in anticipo agli impatti della natura  – come consigliano gli “Esperti”.

Ma, considerando  che la natura saggia, provoca deliberatamente queste catastrofi per costringerci a cambiare noi stessi, possiamo solo modificare leggermente  il carattere degli impatti, perché il loro scopo è quello di renderci consapevoli della necessità di correggere il nostro egoismo e l’odio sulla dazione ed amore.
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