Risolvere problemi che non hanno soluzione

Domanda: Lei dice che l’educazione integrale non è solamente essenziale, ma è la cosa più importante nella vita. Cosa c’è di così importante in essa?

Risposta: Oggigiorno la natura ci mette in una struttura molto dura quando la domanda scende e le persone non hanno bisogno di altro che di un’esistenza ragionevole, normale e bilanciata. Dobbiamo fare una transizione da una società senza controllo, consumo illimitato, anche se in precedenza pensavamo che i nostri consumi potessero crescere all’infinito.

Io ero ancora un bambino quando gli americani hanno iniziato a sostenere la cultura consumistica.

Pensavano che potesse essere infinita, eterna, come la propaganda comunista propagata dall’altra parte del mondo. Ma come potrebbe essere una società di questo tipo se noi estraiamo tutte le risorse della terra e con esse costruiamo dei prodotti che diventano subito obsoleti e quindi, dopo un breve periodo di uso, li abbandoniamo nei campi? Come risultato, le città sono circondate da grosse discariche di rifiuti che inquinano le nostre fonti idriche e tutto l’ambiente e le risorse naturali. Dobbiamo spendere delle grosse somme semplicemente per procurarci il necessario per la nostra esistenza: aria pulita, acqua, alimenti, supplementi biologici e vaccini, e grandi impianti di purificazione, ecc.

Questo significa che il mondo è diventato sempre più difficile a causa della sovrapproduzione innecessaria per solo poche persone nel mondo (500 o 1000) con dei conti correnti esorbitanti; anche se alla fine sarà innecessaria anche per loro, ma ancora non sé ne rendono conto a causa delle loro limitazioni. E per questo noi stiamo distruggendo la nostra unica casa, la Terra?

Ad ogni modo, io non appartengo a nessun movimento ambientale. Io sto semplicemente parlando delle leggi della natura che ci costringono ad agire in maniera diversa. Stiamo portando avanti la regola principale ed essenziale della nostra esistenza. Non sono semplicemente delle belle parole che ci insegnano qualche cosa di buono; è una necessità. Stiamo iniziando a sentirlo nella nostra vita quotidiana.

Dovremmo capire che le ore di lavoro di molte persone nell’industria manifatturiera si possono ridurre; noi dobbiamo sollevarci a un altro livello di sviluppo, il livello di armonia con la natura. E allora inizieremo a percepire la natura in maniera diversa, che essa ci conduce, come ha sempre fatto durante i molti anni del nostro sviluppo verso un traguardo specifico – a diventare uguali a essa.

Che cosa significa diventare uguali alla natura? Quando vediamo come esistono le parti inanimata, vegetativa e animata della natura, è chiaro che semplicemente esistono. Allora, per quale motivo esiste l’uomo? È unicamente per vivere una “vita umana” ordinaria? Allora stiamo considerando il livello umano solo come una parte del mondo animato. Oppure c’è un altro traguardo che è oltre la nostra percezione?

Noi siamo capaci di studiare qualsiasi cosa di un livello inferiore al nostro, ma non possiamo esaminare quello che c’è nel nostro livello di sviluppo perché un livello inferiore può essere studiato solamente da un livello superiore a esso. Per poter salire a un livello più alto, dobbiamo acquisire l’integralità. E allora comprenderemo per quale motivo è stato creato l’uomo e qual è lo scopo della sua esistenza. Non dovremmo spingere via queste domande pensando che siano infantili e non abbiano soluzione.
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(Tratto dal programma di Kab.TV “Fondamenti della Società Integrale”, 26.02.2012)

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