Gli europei sono stati raggiunti dai problemi di abitazione

Messaggio: Parte degli europei a causa della crisi hanno perso le loro case ed il lavoro. Le vittime vivono nelle tendopoli, container e negli alberghi economici. Queste persone vengono chiamate “lavoratori poveri”: loro hanno potuto trovare soltanto un lavoro sociale ed un salario minimo.

Il loro numero in tempi brevi crescerà, perché il governo è impegnato a risparmiare dal bilancio economico, e questo porterà un colpo sull’attività e sulla crescita economica. Più di tutti, per via della crisi nel mercato europeo, ha sofferto la gioventù.

Non solo la Grecia e la Spagna non sono pronte alla soluzione dei problemi sociali della crisi economica, ma anche le prosperose Francia e Germania. La Francia è un paese ricco, ma i lavoratori poveri vivono in condizioni del XIX secolo. Loro non possono pagare per il riscaldamento e per i vestiti dei bambini, a volte cinque persone vivono su 9 metri quadrati.

Il mio commento: Purtroppo, per la miopia dei governi e per la mancanza della volontà politica, soffre il popolo ma non il governo. L’integrazione, unione, queste non sono solo parole, ma la situazione della società! Questo non è stato preso in considerazione dai padri della Euro – integrazione. Volevano raggiungere i loro scopi egoistici, senza fare cambiamenti sociali.

C’è bisogno di unione al di sopra di tutte le contraddizioni , altrimenti “l’unione europea”, che non è mai esistita, crollerà seppellendo sotto di sé tutto lo sviluppo dell’Europa. Ancora all’inizio della creazione dell’UE , io avevo scritto che per l’unione serve:

Educazione: educa-azione – “con che nutri” l’uomo, (chinuch, in ebraico), quando l’uomo ancora non ha una formazione. Educano il bambino, con delle regole, limiti, per creargli un ambiente circostante, dandogli esercizi fino a 13 anni. Parallelamente, ma in misura dell’assimilazione dell’educazione si fa l’insegnamento.

Apprendimento: prendi-mento, (lemida, in ebraico), l’assimilazione dell’esperienza passata dell’uomo. E con questo portiamo l’uomo alla formazione.

Formazione: forma-azione, è la formazione dentro di lui di una forma futura, cioè le capacità di pensare al futuro e di andare avanti.
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