La crisi insegnerà ad avvicinarci

Opinione (K. Dervish, ex ministro di economia di Turchia): E’ ormai evidente che la crisi nell’eurozona continuerà nel 2012, il commercio, le comunicazioni e i rapporti finanziari hanno portato tale mutua dipendenza delle economie di tutti i paesi, che ha limitato la libertà d’azione dei politici nazionali in altri settori.

Le attività finanziarie del mondo sono grandi rispetto al reddito nazionale – ed i movimenti sui mercati finanziari sono in grado di distruggere qualsiasi paese. Se i mercati finanziari o la Banca centrale della Cina hanno rifiutato obbligazioni a lungo termine del governo USA, i tassi di interesse sarebbero saliti verso l’alto, inviando l’economia americana in recessione.

Ma in Cina, dai creditori, non c’è alcuna protezione: se gli Stati Uniti smetteranno di consumare le esportazioni cinesi a causa del panico finanziario negli Stati Uniti, La Cina stessa si sarebbe trovata in grave difficoltà economica. Queste minacce richiedono cooperazione globale in materia di politica economica.

La globalizzazione non può essere fermata e quindi la politica senza frontiere sarà una necessità globale. La crisi nella UE offre l’opportunità di risolvere la tensione tra i mercati globali e la politica nazionale.

La mia opinione: In questo modo impariamo ad avvicinarci, fino a comprendere di dover ricostruire delle comunicazioni, non solo sovra-nazionali ma anche sovra-egoistiche.

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