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I “fisici” e i “lirici” della spiritualità

Domanda: Rabash ha scritto degli articoli sul gruppo volendo farci pensare all’amore degli amici. Io so che Rabbi Abba ha scritto Lo Zohar in maniera occulta per motivi storici. Ma perché noi, che vogliamo pensare all’amore degli amici mentre leggiamo Lo Zohar, lo lasciamo cosi com’è e non lo semplifichiamo per lo meno al livello degli articoli di Rabash?

Risposta: Supponiamo che io chiami un tecnico per farmi sintonizzare il colore dello schermo del mio computer. Lui guarda lo schermo e mi dice: “Va bene, lo sintonizzerò, ti puoi sedere e aspettare”. Io lo guardo; lui entra “all’interno” del computer e inizia a giocare con i pixel e i codici, che io non capisco per niente. All’improvviso vedo alcune forme sullo schermo, linee di codici e numeri… “Che stai facendo? Ti avevo chiesto di fare il giallo un pochino più giallo e il bianco più bianco, allora perché hai a che fare con i numeri? Io non ti ho chiesto di farlo!”

Ma dato che egli sa esattamente quello che deve cambiare, va al livello delle forze e definisce ogni forza e ogni vettore, e quello che dovrebbe essere in relazione con gli altri e quindi cambia l’immagine.

Sembra che mi stai chiedendo: perchè un Kabbalista scrive sui colori e un altro scrive sui numeri? Ognuno esprime la stessa realtà in maniera diversa. Infatti, il linguaggio dei numeri, le Reshimot (reminiscenze) cioè, il linguaggio della Kabbalah, come dice Baal HaSulam, copre tutto. Nella spiritualità ci sono solamente due forze: la forza di ricezione, la forza di dazione e le Reshimot. Non c’è nient’altro.

Dopo questo tu sei già impresso nei tuoi desideri in una maniera o nell’altra, e un’altra persona è impressa in maniera differente. La cosa principale è registrare le tue impressioni e ognuno le scrive in base alla propria indole. Ci sono i “poeti lirici” e ci sono i “fisici”, proprio come nel nostro mondo.
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(Dalla seconda parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 07.02.2012, Lo Zohar)

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Chi supporterà chi?

Domanda: Quando un uomo sta attraversando degli stati spiacevoli, noi raccomandiamo che si connetta al gruppo e che risolva lì il suo problema, attraverso la connessione integrale con gli altri. Che cosa si può raccomandare a una donna in un caso del genere?

Risposta: Gli istruttori maschi, che insegnano nei gruppi delle donne, devono accorgersi di queste cose e aiutare le donne. Diversi uomini, e non solamente uno, devono lavorare con gli stati delle donne. Tuttavia, il lavoro costante con il gruppo conduce le donne al superamento di tali stati.

Domanda: Che cosa intende quando dice che gli istruttori maschi devono lavorare con le donne?

Risposta: Supportare, insegnare delle cose, avere delle conversazioni individuali con le donne.

Quando diversi istruttori maschi vedono che una donna si trova in uno stato molto difficile, dobbiamo lavorare con le donne, anche se questo accade raramente; abitualmente le donne superano questi stati da sé; per gli uomini è molto più difficile.

Generalmente ci dovrebbero essere due istruttori per parlare con una donna. E se abbiamo un marito e una moglie in gruppi separati, possiamo metterli temporaneamente in un gruppo in modo di poter influire sulla moglie attraverso il marito e viceversa.

Domanda: Che cosa intende con “influenzare”?

Risposta: Supporto, per esempio, se l’uomo è caduto o è diventato più debole nel suo sviluppo integrale.

Domanda: E in maniera inversa? Possiamo influire su una donna attraverso un uomo?

Risposta: Può essere fatto in una famiglia. Possiamo dire al marito di supportare la moglie, ma non deve dire a lei che gli è stato chiesto di farlo. Naturalmente le mogli decidono tutto tra di loro. In ogni situazione, noi consigliamo uno dei partner di dare in maniera non diretta all’altro partner l’importanza di ulteriore avanzamento integrale, e mostrare che questo lo fa più grande (lui o lei) agli occhi dell’altro partner, e lui o lei sono valutati molto.
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(Tratto da “Un discorso sull’educazione integrale” n.11, 16.12.2011)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 02.04.2012

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Baal HaSulam, Shamati, Articolo 59 “Riguardo il bastone e il serpente
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Libro dello Zohar, Bereshit (Genesi), Pagina 76, “La Voce del Signore è sulle Acque”, Punto 234, Lezione 94
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TES, Parte 7, Punto 39, Lezione 15
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KFS, Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot, Pagina 364, Punto 133, Lezione 58
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O l’integrazione, o la sconfitta

Opinione (M. Padis, caporedattore della rivista francese Esprit (“Lo Spirito“)): La difficoltà in Europa consiste nel fatto che ora deve essere più unita, ma a causa dell’ indifferenza della popolazione è quasi impossibile. Oggi – o l’integrazione sarà più profonda, o saremo minacciati con la sconfitta totale.

Il mio commento: E’ vero, tranne che non ci sono i mezzi di unione nel nostro mondo – perché richiede un cambiamento dall’ egoismo di ritorno, dall’odio all’amore – e questo è possibile solo con il metodo dell’ educazione integrale.

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