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Il corso “Essere Uomo: “Un Nuovo Mercato del Lavoro” – 13.03.2012

Kabbalah per il Popolo, Corso “Essere Uomo”: “Un Nuovo Mercato del Lavoro”
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Il ritorno alla natura

Domanda: Chi dovrebbe insegnare ad un gruppo di donne, un uomo o una donna?

Risposta: Un uomo. Una donna non può essere un’insegnante; può essere la sua assistente e non sempre anche. In ogni caso, l’immagine dell’insegnante, l’immagine dell’istruttore, l’immagine del leader, è dell’uomo.

Domanda: Cosa dovrebbero includere le lezioni pratiche per le donne? Dovrebbero le donne discutere con gli uomini?

Risposta: Trascorrono molto poco tempo a discutere sia gli uomini che loro. Loro studiano questo oggettivamente.

Noi cerchiamo solo di organizzare le lezioni per loro, di limitare i giochi e di unirci agli eventi, per evitare di interferire con la loro parte interiore o di farle sentire forzate o obbligate. Dopotutto, tutto il nostro sistema è integrale, esso è costruito solo sulla consapevolezza. Senza la consapevolezza, una persona non avanza. L’avanzamento dell’uomo o della donna dipende solo dal grado della sua realizzazione del suo stesso desiderio per il movimento interiore ed il cambiamento personale.

Ecco perché le donne cominciano a lavorare dentro gradualmente, solo nella misura della loro comprensione del materiale e non basandosi sul contatto tra loro. Se sono in un gruppo, è solo per discutere il materiale studiato, ma mai da una prospettiva personale, come nel gruppo degli uomini.

Commento: Oggi noi osserviamo un misto di regole e quello di cui stiamo parlando adesso è un ben dimenticato passato.

Risposta: No, il misto moderno di regole è artificiale. Non è naturale, ma imposto e la gente può essere facilmente spogliata di cose fatte da loro oggi. Noi vediamo che tutto quello che si manifesta oggi è superficiale ed esterno. Il fatto che una donna stia diventando maschile nei suoi stati interiori ed esteriori è solo una manifestazione dell’egoismo mutevole.

Io non credo che noi dovremmo continuare a giocare con esso, piuttosto dovremmo invece ritornare alla natura. Se desideriamo avanzare verso l’armonia con la natura, in nessuna circostanza dovremmo andare nella direzione di quello che la nostra società ha fatto con noi.
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(Da un “Discorso sull’Educazione Integrale #10, del 16.12.2011)

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Che cos’è l’egoismo?

L’egoismo non è il comune desiderio della persona guidato dalla necessità di provvedere al suo fisico (cibo, sesso e famiglia) e ai suoi desideri sociali (denaro, potere e conoscenza), ma è la sua resistenza all’unità, dazione e amore per le persone. Questo rifiuto si manifesta solo durante la partecipazione nel gruppo dell’educazione integrale, nella misura in cui lui si sforza per unirsi con i membri del gruppo.
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Lezione quotidiana di Kabbalah – 13.02.2012

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Baal HaSulam, Shamati 50
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Libro dello Zohar, Bereshit (Genesi) Mosè “Hevel
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TES, Parte 7, item 6, Lezione 4
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KFS: Introduzione allo Studio delle dieci Sefirot: pag.349, item:102, lezione 49
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La natura se la cava, datele la possibilità

Messaggio: All’Università dello stato dell’Ohio (USA) hanno fatto un esperimento molto curioso: nel 1994 hanno organizzato due paludi e le hanno lasciato allo stato naturale. In una delle paludi sono state piantate 13 piante più comuni, invece la seconda è stata lasciata a disposizione della madre natura.

Nelle riserve, continuamente veniva pompata l’acqua dal fiume limitrofo, tutto come nella vita normale. Oggi, in entrambe le paludi, è presente circa la stessa quantità di specie che sono circa 100 più di prima.

Il mio commento: Tutto questo parla del fatto che le condizioni iniziali non sono importanti: la cosa principale è permettere allo spazio impaludato di svilupparsi in maniera naturale. Noi abbiamo la possibilità di ritornare alla natura, di lasciarla in pace, ci limitiamo soltanto con lo stretto necessario per la vita e così noi tra qualche anno scopriremo noi stessi di nuovo in un mondo sano.
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