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Il corso “Essere Uomo: “Il Futuro dell’ Educazione” – 28.02.2012

Kabbalah per il Popolo, Corso “Essere Uomo”: “Il Futuro dell’ Educazione”
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La mia nazione è la mia famiglia

Domanda: Come possiamo raggiungere l’unità in un mondo così mutevole?

Risposta: Qui ci dev’essere un nuovo principio: unità oltre tutte le differenze. Non stiamo cercando di correggere le differenze tra di noi o a scavare in dettagli di diverse correnti, diversi partiti, o qualsiasi differenza. Ci possono essere molte persone e culture in uno stato, e quello non dovrebbe disturbarci. La storia europea, per esempio, è piena di guerre, odio e molti reclami di centinaia di anni. Ma su tutte le differenze e conflitti, noi apriamo ‘ombrello dell’unità. Sappiamo di essere diversi e lavoriamo a un livello molto alto.

Dovrebbe essere un approccio sistematico, a livello di un piano nazionale: Tagliamo i bordi dall’alto e dal basso e arriviamo gradualmente a una giusta distribuzione delle risorse. Anche se accade tra duecento anni – non importa. La cosa principale è che il processo è iniziato. Prima dobbiamo sollevar tutti i poveri dalla soglia della povertà. Occupiamoci di questo.

Qui è necessaria l’educazione. Se iniziamo a risparmiare a livello nazionale come facciamo a casa, non abbiamo bisogno di altro. Sarebbe sufficiente sollevare tutti dalla povertà. Le informazioni sulle risorse economiche sono molto interessanti: ad esempio, il 17% dei prodotti alimentari prodotti è scartato quando si trova ancora negli imballaggi originali.

Quindi, tutto riguarda l’attitudine. Se provvediamo tutti di un “ombrello”, allora ci sarà un po’ d’ordine. Dobbiamo semplicemente cambiare la nostra attitudine: La nazione è la famiglia. Nella famiglia io risparmio, mi preoccupo, mantengo, supporto, concedo…è così che dovremmo vivere a un livello nazionale, ma senza isolamento e parassiti, senza spreco e protezionismo. Tutti sono uguali, e tutti si connettono a una linea comune.

Domanda: Questa connessione può iniziare in Israele?

Risposta: Non solo può iniziare qui, ma deve.
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(Dalla quarta parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 16.02.2012, “Introduzione allo studio delle dieci Sefirot”)

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I servitori degli uomini

L’intero lavoro dei sacerdoti, i Cohens, dei quali così tanto è scritto nella Torà, riguarda essenzialmente la cura verso gli altri. Potrebbe sembrare che ci si stia riferendo a certi riti offerti nel Tempio, compiuti dal primo sacerdote (Cohen HaGadol) insieme ai Cohens e ai Leviti, mentre tutti gli uomini si prestano offrendo dei sacrifici. Invece, essi istruiscono gli uomini e guidano l’intera correzione, perché il Creatore aspetta che ciò avvenga in particolare dai livelli di desiderio più profondi e più distanti da Lui.

Noi pensiamo che i sacerdoti siano qualcosa di separato dagli uomini, qualcosa di sospeso in alto. Invece, il “regno dei sacerdoti” è fatto da coloro che vanno dagli uomini e si prendono cura di loro, come ci si prende cura di un bambino finché non è cresciuto e non gli si ha insegnato la totale adesione con il Creatore. La responsabilità di un Cohen è di portare gli uomini a questo stato.

La Luce agisce sui livelli superiori del desiderio, che sono chiamati i Cohens, i Leviti ed Israele. Poi, questi livelli del desiderio agiscono sul resto dei livelli. Questa piramide non cambia fino alla correzione definitiva. Tuttavia, quando la Luce di Rav Paalim uMekabtziel giunge alla fine della correzione, trasforma questa piramide in un cerchio.

Fino ad allora, viene osservato uno speciale ordine di correzioni, che scendono sempre dall’Alto in basso attraverso tutti i mondi, fino all’ultimissimo, le anime frantumante, e da lì ritornano ancora indietro.

In base alla profondità del loro desiderio (Aviut), le anime sono dominate attraverso i mondi di Atzilut, Beria, Yetzira, e Assiya; o arrivano anche a disconnettersi completamente dal singolo dominio superiore, che è chiamato il livello di questo mondo. Questa è la ragione per cui coloro che si trovano nei mondi inferiori devono essere dominati dai livelli superiori, i Cohens, i Leviti, ed Israele, che devono fornire alle nazioni del mondo la cura, gli insegnamenti e l’educazione. (Così è come vengono chiamati i quattro livelli del desiderio).

Le nazioni del mondo soffrono al loro livello per i problemi materiali e terreni, ma questa sofferenza è irrimediabile perché questi problemi non hanno una soluzione. La forma della sofferenza è materiale, ma la sua essenza è spirituale, perché l’uomo non ha altro mezzo per guarire se non il movimento che porta all’unione con il Creatore.

Questa è la ragione per cui dobbiamo organizzare un sistema generale per una nuova educazione e cura per tutti. Solo grazie a questo sistema meriteremo l’adesione.

Dobbiamo comprendere che lo scopo della creazione era originariamente diretto a tutta l’umanità.

Dunque, intanto che aspiriamo ad unirci tra di noi, dobbiamo sempre ricordare per il bene di chi lo stiamo facendo. E’ per portare il metodo della correzione al mondo intero che, giorno per giorno, stiamo scoprendo di essere in una condizione sempre più disperata. Il mondo capisce di avere bisogno del metodo di correzione, ma non c’è. Questa è la ragione per cui lo dobbiamo rivelare per noi stessi e poi trasmetterlo al mondo.
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(Dalla 1.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 19.02.2012, “L’Arvut (il Sostegno reciproco)

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