Uno Scudo contro L’ego

Ci sono diversi tipi di “Giudici e guardie” nel lavoro spirituale. Ci sono quelli che agiscono sino a quando viene acquisito il primo Masach (schermo), che è detto l’attraversamento del Machsom (la barriera).” I giudici e le guardie lavorano sia in via diretta che secondo una direzione opposta, ovvero, aumentano il nostro desiderio di ricevere piacere dando apparentemente punizioni più grandi. Di seguito chi ha ricevuto questa punizione deve salire sopra di essa e mostrare i suoi meriti che attestano il suo desiderio di sfuggire a questo ego.

Non è con L’ignorare ma con il riconoscere… fino a quando una persona comprende che deve pregare per ottenere aiuto, innalzare una MAN. Dopo tutto, non si può evadere dal profondo carcere dell’egoismo da soli, ma solo nella misura in cui si prega e comprende di essere in una prigione. Allora si inizia a chiedere aiuto per uscire.

Di seguito al posto della sofferenza di questo mondo e del buio sono conferiti dei piaceri in modo che non ci sia il desiderio di scappare dal carcere. Egli rimane nel carcere egoistico che improvvisamente gli pare un palazzo, come il Giardino dell’Eden che pare riempire tutte le sue mancanze. Gli viene dato tutto quanto desidera: “ Se desideri puoi avere tutti i tesori del mondo che segue questo mondo – ogni cosa tranne l’unità con gli altri al fine di unirsi al Creatore,”

Ecco come viene tentata una persona, e si dovrebbe capire che questi test vengono da giudici e guardie per poter finalmente fornirgli il bisogno di uno schermo che lo renderà capace di uscire dalla prigione e creare uno scuso per se stesso, uno scudo contro il suo ego e piaceri egoistici.

Cos’è l’uomo: è un grande desiderio che disegniamo come un vaso e sopra di esso vi è un grande piacere. La questione è solo se l’uomo ha uno schermo che divide le cose tra di loro: un grande desiderio, fame, freddo, buio e disperazione nel desiderio di ricevere e sopra di esso tutti i piaceri. Come è possibile che una persona gli resista? Egli o li prenderà o chiederà per uno schermo su di essi per poter essere riempito con l’adesione con il Creatore.

Tutto il nostro lavoro è attraverso giudici e guardie. Ci sono molte vie di cui possiamo parlare, ma impariamole attraverso la vita reale.
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(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 21.02.2012, Scritti del Rabash)

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