I paesi BRICS sono a rischio


Messaggio (“Panorama“, Italia): Il 2012 sarà molto difficile per l’economia globale. Nella situazione più sfavorevole sarebbero proprio i paesi BRICS, entro i loro confini dove può scoppiare la crisi valutaria, la possibilità è stata per troppo tempo sottovalutata.

Per contrastare la crisi finanziaria del 2008, le banche centrali dei paesi con le economie hanno indebolito le loro politiche monetarie e fiscali, e la maggior parte del capitale “caldo” occidentale è stato rivolto ai paesi con le economie con la crescita meno rapida, al fine di sostenere la loro crescita. Ma ora c’è un pericolo, che scoppi la bolla del vecchio credito.

L’equilibrio finanziario di BRICS può fallire, perché il dollaro continua a salire e gli istituti di credito del Vecchio Mondo stanno soffrendo della scarsa liquidità. Potrebbe scoppiare la bolla cinese nel mercato immobiliare, cadere i prezzi delle materie prime che finora muovono la crescita dei paesi con le economie emergenti.

La crisi scoppierà quando saranno a corto di riserve valutarie. Se la recessione globale porterà verso il basso i prezzi dell’energia, questo pregiudicherà l’economia nazionale della Russia. Per la Cina, il più grande pericolo sta nella bolla del mercato immobiliare che potrebbe scoppiare in qualsiasi momento. Se gli Stati Uniti e l’Europa non potranno affrontare la situazione, il mondo dovrà prepararsi al peggio.

Il mio commento: La crisi ci obbliga a ripensare al nostro atteggiamento verso noi stessi e il mondo.
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