Un ponte stretto nel dominio del Creatore

Rabash, Lettera 42: “Le loro opinioni differiscono tanto quanto le loro facce”, allora come possono loro diventare “come un solo uomo con un solo cuore?”. Il discorso è che quando ognuno si preoccupa di se stesso, è impossibile essere “come un solo uomo”, perché loro non sono simili. Tuttavia, se ognuno cancella il suo stesso dominio (tutti gli interessi egoistici dell’uomo), allora non avranno più delle opinioni private, l’opinione separata di ognuno viene eliminata e tutti entrano nel dominio dell’Uno.

In altre parole, noi possiamo correggerci solo a condizione che ognuno cancelli se stesso. Ma sono davvero capace di rinunciare a qualcosa e di andare bene a me stesso in generale? Vediamo che restiamo come eravamo.

Noi abbiamo bisogno di cominciare a connettere i nostri punti nel cuore. Questo punto non appartiene all’universo personale di ognuno ed alle sue speciali qualità, che sono differenti dalle qualità degli altri. La connessione tra noi è possibile solo attraverso questi punti nel cuore perché essi non ci appartengono, essi sono una “Particella Divina dall’Alto” in ognuno di noi! E se dovessimo connettere questi punti, potremmo unirci attraverso di essi.

Da questo la condizione: ascendere nella fede al di sopra della ragione, è il solo modo di connetterci. Quando noi connettiamo i punti nel cuore, riveliamo la loro fonte, il Creatore!

Se ognuno cancella se stesso, “il suo dominio”, allora i nostri punti spirituali ci rivelano la realtà nella quale essi esistono ed essi esistono nel Creatore e noi entriamo in Lui attraverso di essi. Nel momento in cui mi cancello, il mio punto si connette immediatamente con i punti dei miei amici ed insieme mi portano e mi conducono nel Creatore.

Ed allora noi riveliamo che invece di esistere nel vaso, all’interno del desiderio, noi esistiamo nella Luce che riempie questo vaso! Tutta la mia percezione si gira sottosopra: io ero all’interno del mio desiderio e pensavo che questo era quello che sono, ognuno per conto suo, nel proprio dominio.

Ma nel momento in cui cancelliamo noi stessi, i nostri punti ci rivelano il riempimento proprio nello stesso posto, nello stesso stato nel quale eravamo. Solo, invece di percepire il vaso, noi percepiamo la Luce, che esiste nel vaso.

Il cambiamento è solo nella nostra percezione e nient’altro. Noi siamo passati dal percepire il desiderio al percepire la Luce. Noi abbiamo cancellato il nostro egoismo e cominciato a sentire la fonte del punto nel cuore, il Creatore, attraverso i punti.

Questi punti erano semplicemente un piccolo modo di restare aggrappati a Lui mentre esistevamo nei nostri domini e adesso li abbiamo usati per il passaggio nel Suo dominio.
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(Dal Congresso Arvut, 2° lezione, del 18.11.2011)

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