Il nuovo paradigma dell’Universo

Lo sviluppo attuale dell’umanità ci porta ad una conclusione molto interessante: se precedentemente dedicavamo almeno dieci ore al giorno al lavoro, oggi la nostra attitudine verso questo deve cambiare alla sua radice. Noi non dovremmo cercare il lavoro ma ogni persona deve lavorare solo nella misura richiesta per assicurarsi una normale e degna qualità della vita.

Questo non è il minimo indispensabile, ma uno standard accettato come necessario. Noi non cerchiamo di ottenere oltre questo livello, comprendendo che questo è l’unico modo di entrare in equilibrio con la natura circostante. Un equilibrio tra la forza della ricezione e la forza della dazione, la quantità che ognuno riceve dalla società è la quantità che le restituisce e che ci equilibra, tutta la nostra comunità umana, in relazione alla natura.

Di conseguenza, le persone avranno una grande quantità di tempo libero. Il vuoto risultante deve essere riempito attraverso il conseguimento di questa vera armonia. Una persona deve svilupparsi interagendo ed unendosi con altre persone, ed il fatto che dalle sette alle otto ore al giorno del tempo di una persona rimanga libero e non occupato è qualcosa che è stato messo in moto in anticipo dal programma della natura. Non è per caso che abbiamo sviluppato la nostra tecnologia, le comunicazioni, il commercio internazionale ed i servizi in misura tale che noi possiamo, mentre lavoriamo letteralmente due ore al giorno, fornirci di tutto il necessario.

Questo è ordinato dalla natura e noi dobbiamo vederla come una realtà oggettiva. Il tempo libero è  destinato  a noi in modo specifico per portaci all’equilibrio necessario, allora riveleremo un nuovo livello completo di esistenza della natura: il livello del suo piano, il governo superiore. Noi cominceremo a sentire i meccanismi che governano tutto l’universo, incluso noi.

Dobbiamo spiegarlo a queste persone e per qualche periodo di tempo condurle verso una nuova visione della vita. Questo è il paradigma moderno che le persone hanno bisogno di capire e a cui devono abituarsi, hanno bisogno di cambiare assolutamente tutti i loro pensieri, i piani e l’attitudine verso la vita, il mondo e tutto il resto. In altre parole, l’ideale più importante, il  valore supremo dovrebbe essere “noi”, il raggiungimento dell’unione tra noi e l’equilibrio con la natura.

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(Tratto da un discorso “Sull’Educazione Integrale” del 12.12.2011)

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