Molti problemi, una sola risposta

Baal HaSulam “La Pace”: Perché il proposito è senza dubbio costruito su tutte le leggi della natura, nessuna esclusa, chi altera solo una singola legge, fa male e danneggia il raggiungimento dello scopo utile che il Creatore ha stabilito, e perciò sarà punito dalla Natura. Quindi, anche noi, creature del Creatore non dobbiamo avere pietà di lui perché sta dissacrando le leggi della Natura e contamina lo scopo del Creatore.

Dobbiamo imparare il sistema delle leggi che esistono, perché nessuno dei nostri desideri, nessuna delle nostre azioni e nessuno dei nostri pensieri è sotto i limiti di questo sistema. La sua rete raggiunge ogni cellula del nostro corpo, ogni atomo, e ogni particella e li lega in diversi livelli e stati, siano tessuti biologici, organi psicologici, sistema nervoso, pensieri, desideri, luci, vasi e tutto il resto.

Ci è stato dato il sentimento dello squilibrio. Questo squilibrio tra di noi, e la giusta e reale maniera di agire ci sono stati dati di proposito, in modo da farci avanzare e imparare a bilanciarci con le richieste della rete generale. Grazie a questo, iniziamo a sapere chi la aziona. Sembra che Lui crei un malfunzionamento nell’equilibrio e noi ci sentiamo male.

Quindi, ci invita a contattarLo: “Chiedete semplicemente, in modo che io possa mostrarvi come creare l’equilibrio”. Se noi chiediamo, la nostra richiesta è il vaso dove la Sua azione si rivelerà più tardi, cioè la Luce che completa lo squilibrio.

Il processo si svolge nella seguente maniera: prima viene rivelata una piccola parte nel mio vaso e mi sento male: malattie, difficoltà, problemi, ecc. Da se non significano ancora niente, ma poi io scopro il punto nel cuore, e comprendo che c’è una ragione esterna per tutti i miei problemi. Questo fa sorgere in me la domanda sul significato della vita.

Come risultato arrivo al gruppo, mi unisco e vi scopro il sentimento, il Creatore, cioè la parte che può completare lo squilibrio. Io non so realmente che cosa sia il gruppo, perché lo vedo attraverso il prisma del mio male, non vedo il Creatore e posso sentirLo solo se mi sento male. Semplicemente non ho nessun altro desiderio, nessun altro “detector”.

Quindi inizio a ricevere il riempimento da Lui, e questo è chiamato “Il lavoro del Signore”. Alla fine Lui riempie questa parte in me e viene corretta.

Allora all’inizio ho sentito il male, dopo gli ho dato un significato diverso e l’ho riempito di benevolenza, con il Creatore, poi raggiungo l’equilibrio con Lui, che ha svolto il lavoro in base alla mia richiesta.

Allora mi viene rivelata un’altra parte corrotta del vaso, più grande di quella precedente. Qui sento un male ancora maggiore e scopro un punto nel cuore ancora più forte. Di conseguenza anche il gruppo sembra più alto, e il Creatore più grande. Lui m’influenza con molta più intensità, e di nuovo dopo aver scoperto tutti i mezzi, completo l’equilibrio.

E così, dopo un po’ di tempo, invece della mia natura egoista, porto il Creatore dentro di me. Io studio le Sue azioni, e da esse Lo raggiungo, raggiungo l’adesione a Lui, e altro.

Queste correzioni hanno luogo tra quelle più leggere e quelle più serie, dalla grossezza del livello radice, Shoresh, fino al quarto livello di grossezza. Sono chiamati anche “mondi”. Quindi raggiungo i mondi Assiya, Yetzira, Beria, Atzilut e Adam Kadmon (AK). Alla fine tutto il mio vaso è corretto e invece dell’egoismo iniziale mi riempie il mondo di Ein Sof.

Perciò dobbiamo prestare attenzione costantemente a quanto siamo bilanciati con la natura. Lo squilibrio rivela il male dentro di me, che devo completare per acquisire il bene. Questo è l’unico modo per avanzare, di trovare la mia strada ad ogni modo.

Oggigiorno, quando abbiamo delle difficoltà e problemi, dobbiamo comprendere che la crisi, il cattivo sentimento, è un fenomeno meraviglioso e speciale attraverso il quale ci possiamo correggere. Dobbiamo solamente girarci verso il gruppo, verso tutti quelli che sentono lo stesso male.

Devono connettersi tra di loro il più possibile, e trovare dentro la forza dell’unione. La popolazione generale ha trovato l’unità senza il Creatore, ma semplicemente grazie alla nostra unità. Tutto il resto arriva a loro da noi, e allora tutti insieme raggiungiamo la correzione.

Quindi dobbiamo accettare le cose negative che si rivelano nel mondo come un invito allo sviluppo. Dobbiamo muoverci sempre verso un’unione con gli altri. L’uomo è stato creato così in modo che unicamente l’unità gli potrà dare le risposte a tutti i problemi, perfino a quelli più interiori e personali. Solamente l’unità ci potrà guarire.
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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 30.12.2011)

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