Commenti sul libro “I prossimi 100 anni”

Mi è stato chiesto di esprimere il mio parere sul libro di George Friedman: “I prossimi 100 anni”: previsione per il XXI secolo.

Il mio commento: Il libro è stato scritto con leggerezza, per un pubblico generico. Tutto il libro si basa sul presupposto che il mondo non cambierà e che la natura non ha alcun programma o obiettivo di portare l’umanità all’ unità, con la forza o con la consapevolezza. Ecco perché tutto si riduce a pensieri “meccanici” su come mantenere la superiorità degli U.S.A. in questo mondo predatorio.

È impossibile discutere con questo, perché si basa sui presupposti dell’autore che il mondo sia governato dal potere dell’uomo, ma se il nostro mondo si sviluppasse secondo le leggi della somiglianza dell’umanità con tutto l’universo, a tutti i suoi livelli, allora la legge di sviluppo sociale ci porterebbe a una società di garanzia mutua. Questo dovrebbe accadere in uno dei due scenari:

  • in disaccordo con la necessità della correzione umana attraverso la terza e la quarta guerra mondiale
  • realizzando che non c’è altra alternativa, e le guerre non risolveranno nulla; quindi è necessario unirsi consapevolmente per adempiere la legge della natura in senso buono e farlo per il nostro benessere, rapidamente e senza spargimento di sangue.

Questo secondo metodo è stato proposto dalla Kabbalah.
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