L’Europa può anche non aspettarsi l’aiuto dei paesi BRICS

Opinione (Panorama, Italia): Dopo gli incontri dei G20 a Cannes non è cambiato niente. BRICS ha dimenticato gli obblighi che sono stati presi a Cannes. Oggi, dietro ai paesi sviluppati, c’è la Cina che è risultato l’unico paese ad aver avuto il coraggio di una conversazione diretta. L’occidente ha preferito non commentare questo passo indietro.

L’Europa non deve aspettare che Pechino dia una parte consistente delle riserve di valuta per la salvezza dei paesi indebitati. Il vecchio mondo può rimanere il mercato di vendita dell’esportazione cinese. Ma se la Cina non intende investire in Europa, allora sarà difficile presupporre che lo farà l’India, la Russia, il Brasile oppure il Sudafrica.

Questi paesi oggi sono molto più interessati a sostenere la crescita e lo sviluppo all’interno dei propri confini nazionali e sono convinti che l’importo europeo non si rinnoverà a breve tempo, nonostante il loro aiuto.

Il mio commento: Avverrà soltanto con una decisione comune della crisi globale, ciòè verso l’integrazione al di sopra delle contraddizioni, in nome della salvezza che sarà solo nella garanzia reciproca di tutti gli abitanti della terra.
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