Il miracolo della Luce e della connessione

La nostra unione al di sopra del Faraone rappresenta la correzione dei desideri di dare, che simboleggiano la festa di Hanukkah, l’accensione delle candele di Hanukkah.

Ogni radice spirituale una volta deve toccare il suo ramo fisico ed ecco perché tutti questi eventi hanno avuto luogo nel corso della discesa dall’alto verso il basso. All’inizio ci fu l’uscita dall’Egitto, la costruzione del Primo Tempio nel grado di Mochin de Hayà, uno stato molto elevato, e poi la caduta, la distruzione del Tempio e l’esilio da Babilonia, laddove il miracolo di Purim ebbe luogo. Poi ci fu la correzione e la costruzione del Secondo Tempio nel grado di Mochin de Neshamà, ma non fummo capaci di resistere ed ancora una volta fummo esiliati. La guerra con i Greci ed il miracolo di Chanukah avvennero durante il tempo del Secondo Tempio, nel piccolo stato (Katnut).

Poi i Greci completarono la separazione dalla spiritualità, che corrisponde alla Prima Restrizione (Tzimtzum Aleph), la caduta al di sotto del Machsom, la barriera che separa il mondo spirituale da quello materiale.

Quando cominciamo ad elevarci dal basso verso l’alto, nell’ordine inverso, prima passiamo il Machsom, poi acquisiamo i vasi spirituali che corrispondono a Hanukkah e poi Purim.

Tutti i miracoli avvengono a causa della Luce che riporta alla fonte, e vengono realizzati attraverso la connessione nel gruppo perché tutto dipende solo dalla nostra connessione. Connettendoci di più, ci eleviamo e diventiamo liberi, connettendoci di meno, cadiamo e veniamo esiliati. La nostra ascesa dipende dalla forza della nostra connessione reciproca e la nostra discesa dipende dalla nostra distanza e separazione reciproca.

Non c’è altro! Continueremo ad elevarci finché non ci uniremo come un solo uomo con un solo cuore, quando “Il Creatore ed il Suo Nome saranno uno”.

Per questo abbiamo bisogno di rivelare tutto il sistema, vedere quanto complesso e ricco sia, e l’enorme quantità di connessioni che possiamo rivelarvi ed usare. Ognuno si connette con tutti gli altri, moltiplicandosi ripetutamente gli uni con gli altri attraverso la mutua inclusione negli altri e questo continua all’infinito, come un’immagine olografica.

Questo è l’infinito qualitativo, piuttosto che quantitativo, una connessione infinita. La nostra connessione continua a crescere finché la diversa somma numerica diventa analoga, finché non c’è differenza tra noi, come goccioline d’acqua che si amalgamano in una grande goccia. Questo significherà che è stato raggiunta la correzione finale, il Gmar Tikkun.

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(Dalla 1° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 21.12.2011, Gli Scritti del Rabash, “Il Miracolo di Hanukkah”)

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