La caduta dell’impero consumista

Malchut è il desiderio di godere, e non capisce altro che questo. Ma se, grazie alla Luce che scende costantemente dall’Alto, si sviluppasse al punto di desiderare di sentire che cosa si trova al di sopra di lei, allora inizierebbe a cercare le prime nove Sefirot.

All’inizio si dirigere verso le Sefirot superiori solamente per ricevere da loro per se stessa, perché pensa che abbiano qualcosa che la possa appagare. E’ simile ad un uomo del nostro mondo che vuole ingoiare il mondo intero, tutte le possibilità, la conoscenza scientifica e culturale e pensa che in questo modo sarà in grado di appagarsi, avere la conoscenza ed il potere.

Entrando in contatto con le prime nove Sefirot, anche egoisticamente, Malchut riceve da  loro l’illuminazione che inizia a “sciuparla”. Da una parte comincia a comprendere che le Sefirot più elevate non hanno nulla che possa comprendere, ottenere, e di cui colmarsi. Questa è la conclusione a cui è arrivata l’umanità nel corso della storia.

Dall’altra parte, la Luce ricevuta le risveglia il senso della sua insignificanza: la sensazione che ci sia qualcosa al di sopra di lei, da cui ne è controllata, e di cui non assumerà mai il potere. In questo modo un uomo inizia a collegarsi di più con l’ambiente, in quanto vede di esserne dipendente, e dunque giunge alla correzione.

Ma tutta la correzione avviene con lo stare all’interno dell’ambiente, non avviene dentro l’uomo. Ogni uomo ha solamente un unico punto, ed arriva a percepire se stesso solamente includendosi nel desiderio collettivo che esiste fuori di lui.

Un uomo capisce che il suo “IO” non è nel suo punto, che all’inizio voleva innalzare e soddisfare. Nella misura in cui si dona al mondo, riesce a trovare il suo vero vaso spirituale ed il suo vero appagamento. Qui rimane, dentro agli altri, e così diventa indipendente dal suo punto di partenza, e allo stesso tempo diventa eterno perché questo punto viene cancellato. Di conseguenza raggiunge l’infinito.

La reciproca inclusione di Malchut nelle prime nove Sefirot avviene a tutti i livelli, e al livello del mondo terreno si manifesta attraverso la nostra evoluzione. Oggi ci troviamo ad attraversare una transizione speciale: l’umanità inizia a spostarsi dalla sensazione dell’inclusione delle prime nove Sefirot in Malchut al suo livello, all’inclusione di Malchut nelle prime nove Sefirot.

Questa è la ragione per cui iniziamo a capire che è impossibile esistere senza l’inclusione negli altri. Non saremo più capaci di vivere in una società consumistica ed avremo bisogno di costruire delle relazioni nuove e diverse.

Gli stessi processi che avvengono nel mondo dell’Infinito ad ogni specifica fase, avvengono anche qui nel nostro mondo, solamente in un altro modo.
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(Dalla 3° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 15.12.2011, TES)

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