Peggiora la crisi economica globale

Nelle News (dal Bob Tuskin Radio Show): “Una depressione globale stringe la presa sulle economie del Mondo. La crisi che viviamo oggi è stata alimentata dalle politiche distruttive e presto la situazione precipiterà.

Sprecare fondi a seguito di situazioni difficili ritarda il momento in cui prendere le decisioni radicali, al prezzo di peggiorare di gran lunga i guai che stanno per verificarsi. Il “D-Day scuoterà le economie del mondo. Questo potrebbe verificarsi in realtà tra pochi mesi, magari nel 2012.

“E’ possibile che la Grecia sia la prima avvisaglia poiché il paese è in bancarotta, solo il necrologio non è stato ancora scritto. I suoi cittadini si stanno impoverendo e ad Atene si sta scatenando la rabbia. Un sentimento rivoluzionario potrebbe esplodere in qualunque momento, mandando onde d’urto attraverso l’Europa.

I cittadini delle altre nazioni in difficoltà non distano molto da questa situazione, come in America dove migliaia sono infuriati contro un sistema che sta distruggendo il loro stile di vita e aspettative per il futuro.

Il 16 Ottobre, il GEAB (Global Europe Anticipation Bulletin) ha pubblicato il seguente titolo per la sua ultima analisi economica “Crisi Globale sistemica – Decimazione delle Banche Occidentali nella prima metà del 2012” argomentando: “La seconda metà del 2011 ha visto una tendenza irrefrenabile verso il dissesto geopolitico delle economie globali, caratterizzato dalla convergenza di crisi monetarie, finanziarie, economiche, sociali, politiche e strategiche.

“Di conseguenza aspettiamoci una caduta libera dei profitti, fogli di bilancio allo sbando con la sparizione di risorse per trilioni di dollari, il tutto accompagnato da un disappunto pubblico crescente, in pratica è “stato fatto il primo passo” per eliminare il 10/20% delle banche Occidentali”.

“Bob Chapman, un collaboratore del programma radiofonico Progressive Radio News Hour, ritiene che il problema del debito sia endemico su scala mondiale. Viviamo una grave crisi finanziaria il cui problema principale consiste nel debito fuori controllo. Non è possibile ripagarne una gran parte. Il fatto che il debito aumenti rende la situazione ancora più difficile. Si profilano grossi guai.

Quotidianamente circolano voci riguardo ai piani che salveranno le nazioni europee dalla crisi. Tutte invenzioni create per evitare che i mercati collassino. Non c’è soluzione per l’Europa e per l’intero sistema finanziario. Ovviamente nessuno ammetterà che il sistema è compromesso.

Nel suo articolo intitolato “La fine della Storia” Paul Craig Roberts si domanda come Washington finanzierà il suo impero crescente a dispetto dei limiti dovuti alla mancanza di fondi. Solo l’emissione di nuova carta moneta potrà procurare temporaneamente i fondi. Questo risulterà inevitabilmente in un aggravio dell’inflazione.

John Williams ha ipotizzato un’ inflazione, calcolata secondo la prassi dei trascorsi decenni, pari all’11.5%.

“Nel Nuovo Millennio Washington ha distrutto la supremazia della legge, l’affidabilità delle strutture pubbliche e qualsiasi principio morale per ottenere un egemonia globale…”

“Contemporaneamente trilioni di dollari in aiuti finanziari sono piovuti su Wall Street ed altre Corporation favorite, devastando nel frattempo l’economia Americana.

Si è dunque esaurita la possibilità per l’America di dominare il mondo, o si svolge un piano per instaurare l’ultima guerra globale per ottenerlo? Tenuto conto dei matti che al momento guidano le sorti del mondo non scommetteremmo contro quest’eventualità, anche se ci fosse il rischio di distruggere l’intera umanità.

Il mio commento: La Natura ci mette alla prova su tutti i fronti, dimostrandoci che non possiamo uscire da questa situazione solo grazie alla nostra mente ed alla nostra esperienza. L’unica via è verso l’alto. Dobbiamo correggere noi stessi, e da questo punto, una volta compresa la situazione, dobbiamo correggere le relazioni sociali, e di lì le connessioni politiche, economiche, familiari nella società. E’ possibile costruire e non distruggere proprio sulla base della comprensione di quanto sta succedendo.
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