NEWSru: Il Congresso Mondiale della Responsabilità Reciproca a Tel Aviv

Un importante sito internet giornalistico Israeliano, NEWSru, ha pubblicato un resoconto sul Congresso mondiale sulla responsabilità reciproca che si è tenuto dal 6 all’8 dicembre 2011 a Tel Aviv.

“Il congresso sulla Responsabilità reciproca a Tel Aviv: Un’unione di uomini decisi ad unire il mondo intero.”

“Anche senza conoscere lo spagnolo, il francese o il turco, si può capire di cosa parlano e cosa tentano di raggiungere i partecipanti al Congresso Mondiale sulla Responsabilità Reciproca che, insieme a quasi due milioni di uomini, studiano attivamente la Kabbalah in tutto il mondo. Ma il Congresso non è stato solamente una vacanza di tre giorni per divertirsi insieme agli altri; ci sono state delle lezioni e delle conferenze. Arvut Olami in Ebraico significa responsabilità reciproca globale. L’idea è che quando ognuno di noi sarà in grado di essere responsabile per un suo amico, per un suo vicino di casa, e perfino per un estraneo, il nostro mondo diventerà davvero migliore. Mentre alcuni vedono questa realtà come un’utopia, i Kabbalisti la considerano una scienza.

“Il Dott. Laitman spiega: ‘La responsabilità reciproca è un metodo molto preciso sulla messa in equilibro della natura interiore con quella esteriore, ha un enorme numero di formule, grafici, numeri e rapporti. Si tratta di una scienza pratica, la scienza dell’equilibrio, della nostra omeostasi con il mondo esterno. Da una parte, quello che dice la Kabbalah sembra essere solamente un’altra utopia, ma dall’altra parte dobbiamo considerare che ormai abbiamo raggiunto una crisi molto grave che riguarda i nostri rapporti economici, le famiglie che si sfasciano, i divorzi, l’abuso di droghe, e ogni altro genere di crisi. Il genere umano non ha davvero altra strada che trasformarsi in una società di responsabilità reciproca.’

“Il numero totale di uomini che oggigiorno studiano la Kabbalah si aggira intorno ai due milioni di soggetti in tutto il mondo. Ci sono uomini e donne, e l’età e lo status sociale qui non contano perché, come pensano coloro che praticano la Kabbalah oggi, è ora di abbandonare le vecchie limitazioni in quanto il mondo ha bisogno di correzioni urgenti che sono possibili solo unendo le forze. In caso contrario, andremo dritti verso enormi sofferenze, e nessuno sarà capace di evitarle.

“Michael Sanilevich, amministratore delegato di “Kabbalah La’Am” dice: ‘Solamente in questo ultimo anno abbiamo ospitato 17 congressi. Li organizziamo in Israele dal 2002, e sono aperti a chiunque venga. Abbiamo studenti da 107 paesi, e oggi abbiamo rappresentanti da più di 70 paesi. Circa 10 mila persone sono registrate e abbiamo quattro mila contatti internet, ed ogni contatto avviene in un posto qualsiasi tra alcune persone e altre centinaia di persone.

“Chanoch Milvitzky, avvocato, dice: ‘Abbiamo molti studenti nei paesi Arabi. Per ovvie ragioni, non fanno sapere di studiare la Kabbalah, perché la Kabbalah è pur sempre relazionata al Giudaismo, e quindi ad Israele. Abbiamo anche degli studenti musulmani che vivono in Europa e in America, e non ci vedono nessuna contraddizione in quello che fanno. Noi non siamo un movimento religioso, non siamo dei mistici, offriamo un metodo che unisce i seguaci di diverse religioni. Per esempio, quando Michael Laitman tiene una conferenza in una università da qualche parte nel mondo, viene accolto più come uno scienziato che non come un rabbino.’

“Qui si può osservare un approccio tecnologico alle pratiche spirituali, dietro le quinte del congresso, dove viene allestito lo studio mobile. Non solo viene assicurata la trasmissione in diretta sul canale televisivo locale via cavo e su Internet, ma il materiale di studio e i vari interventi sono accompagnati dalle traduzioni simultanee in diverse lingue.

“Nello studio di registrazione alla periferia di Tel Aviv, vengono registrati film e programmi televisivi. Il movimento di Kabbalisti Bnei Baruch ha già ricevuto lo status di rappresentanza presso le Nazioni Unite, e sta preparando un libro in collaborazione con l’UNESCO, e dovrebbe essere pubblicato entro la prossima estate.

“La Kabbalah ha avuto origine 5700 anni fa. La modernizzazione dell’antica pratica, come la modernizzazione del mondo, cade ancora una volta sulle spalle della Nazione Prescelta. Non è proprio una coincidenza che la tradizione Giudaica interpreti la nozione di “prescelta” non come un’opportunità da cui ricavarne un vantaggio, ma come una maggiore responsabilità rispetto alle altre nazioni.

“Jurgen, uno dei partecipanti al congresso dice: ‘In Germania pensiamo che Israele sia il centro dal quale avrà origine l’unione. Il nostro sistema politico sta fallendo; l’Unione Europea presto si disintegrerà. Torneremo in Germania e faremo capire alla gente che sta arrivando un nuovo tempo. Dobbiamo partire da qui. Se Israele non arriva al sostegno reciproco, nessun altro sarà capace di farlo’.

“Dieci uomini turchi sono venuti al congresso. Un rappresentante di questo paese, Mutlu, sottolinea: ‘Non siamo interessati alla politica. In Turchia qualcuno potrebbe guardarci di traverso, e allora? Molti uomini nel mio paese hanno sentimenti di amicizia per Israele.’

“Olga dalla Svezia ci dice: ‘Ho un figlio che ha 16 anni. Qualche anno fa ha chiesto ai suoi compagni di scuola “Com’è la vostra vita?” E i suoi compagni gli hanno risposto che la loro vita sembra essere del tutto vuota. Questi sono ragazzini che hanno tutto. In Svezia i ragazzi e i bambini hanno tutto. E allora ho capito che se perfino a loro la vita sembra vuota…significa che siamo pronti. Siamo pronti.'”
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Un commento

  1. vorrei sapere il prossimo incontro dove verra’ effettuato grazie

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