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Yeshivat Haverim Mondiale del 18.12.2011

Yeshivat Haverim Mondiale
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Nascere per non tornare mai più in questo Mondo

Domanda: Cosa possiamo fare per non tornare ancora in questo mondo?

Risposta: Quando mi sforzo di raggiungere una sensazione mutua tra noi, l’unità, l’unione, la solidarietà, la garanzia mutua, quando ognuno dipende da qualcun altro e tutti sentono il desiderio comune nato tra noi, perché un nuovo desiderio comune diventa un Kli spirituale, il desiderio comune di dare, appena lo trovo (esiste già) nasco nel livello spirituale.

Non appena mi ci connetto entro in un nuovo mondo, poiché nel desiderio comune rivelo la Luce che risveglia che vi esiste secondo la legge dell’equivalenza della forma; la Luce dà soltanto, e questo desiderio esiste anche nella dazione. Più amici si connettono a questo desiderio, più lo rinforzano, poi la Luce può essere rivelata maggiormente in un simile desiderio.

Ecco perché nascere significa connettere il nostro desiderio comune che esiste già. Molti lo sentono in questo congresso e quelli che fanno la domanda “Come possiamo nascere?” devono semplicemente trovare questa nuova realtà, il desiderio comune. Questo sentimento rimarrà anche dopo il congresso e si svilupperà in ognuno di noi.

Gli amici andranno a casa, saranno sommersi dai loro problemi, ma ritornerà loro lo stesso sentimento che abbiamo raggiunto al congresso, perché questa realtà è già connessa a loro; e lo scopo di tutta la confusione, le discese e di tutto quello che succede a tutti ci sarà solo per riportarli ancora una volta al sentimento del desiderio comune (il cuore). l’uomo si svilupperà spesso in questo modo: il suo ego crescerà ogni volta ed acquisirà una connessione più grande, con un desiderio comune al di sopra di esso, è simile al modo in cui batte il cuore.

Proprio ora abbiamo bisogno del primo vero contatto tra di noi e chiedo a tutti di trovarlo. Abbiamo il tempo per farlo perché tutto succede in una frazione di secondo. Fate uno sforzo! Sono molto lieto di essere arrivati a questo stato, sento che questo posto è colmo di un unico desiderio comune che è stato creato qui. Connettetevi, vi invita tutti!

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(Dalla 7° lezione del Congresso Mondiale Arvut dell’8 Dicembre 2011)

Materiale correlato:

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Laitman blog: La scelta delle masse

Lezione virtuale “Nozioni di base di Kabbalah” del 18.12.2011

Lezione virtuale “Le Nozioni di base della Kabbalah”
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Scopri l’amore nell’amore

Rabash, Dargot HaSulam (I Gradini della Scala): “L’uomo come un Insieme”: Per prima cosa l’uomo deve sapere che l’amore si acquista con le azioni. Dare ai propri amici dei regali e ogni regalo che l’uomo da al suo amico è come una freccia ed un proiettile che fa un foro nel suo cuore. E sebbene il cuore del suo amico sia come una roccia, fermo, ogni proiettile fa un buco. Ed i molti buchi si uniscono in una cavità nella quale entra l’amore del donatore di regali.

Ed il calore dell’amore gli attira le scintille d’amore del suo amico ed allora i due amori tessono un abito che li copre entrambi. Questo significa che l’amore di una uomo circonda ed avvolge i due, e loro naturalmente diventano un uomo solo perché il vestito che li copre è un singolo indumento. Quindi, ambedue sono annullati.

Ero solito chiedermi perché il Rabash scrisse i suoi primi articoli sul gruppo e sull’amore degli amici come se non avessero fine. Aspettammo di vedere quando ci avrebbe rivelato qualcos’altro, ma non lo fece. Per quasi sei mesi lui scrisse solo riguardo a questo.

La verità è che non c’è altro posto nel quale possiamo realizzarci e scoprire il mondo spirituale, la seconda realtà. Se cambiamo il nostro mondo, vi riveleremo il superiore. È detto: “Non c’è niente di nuovo sotto il sole”. Il mondo è lo stesso mondo e  cambiamo solo le relazioni tra noi e poi scopriamo la realtà superiore.

Rabash, Shlavey HaSulam (I Gradini della Scala): “Riguardo a quello che è spiegato su ‘Ama il tuo amico come te stesso’: Se ognuno si annulla davanti al suo amico e si mescola a lui, diventano una moltitudine, nella quale tutte le piccole parti che vogliono l’amore degli altri si uniscono in una forza collettiva che consiste di molte parti. E quando lui ha una grande forza, può eseguire l’amore degli altri. Ed allora può raggiungere l’amore di Dio.

Quindi costruiamo il vaso che ci rende capaci di scoprire il Creatore, dopotutto, in base alla legge dell’equivalenza della forma, possiamo scoprirlo solo nella misura in cui si risveglia il nostro amore per Lui. È in quell’amore che noi scopriamo l’amore che proviene da Lui, la connessione, l’attitudine del Bene che fa il Bene. L’amore è quando noi vogliamo riempire l’altro e fargli del bene.

Così scopro il Creatore solo se voglio fargli del bene. Poi ho il Masach (schermo) e la Luce Riflessa. Ecco perché alla fine noi tutti costruiamo un singolo insieme e portiamo insieme molte piccole parti in una sola forza collettiva. Quando l’uomo assorbe questa grande forza dagli amici, quando acquisisce la forza collettiva degli amici, può davvero “realizzare l’amore degli altri”.

L’uomo “può raggiungere l’amore di Dio” se acquisisce la forza dell’amore per gli altri dai suoi amici, cioè può eseguire questa forza riguardo al Creatore ed in risposta Lo scopre, dopotutto il Creatore viene rivelato come la forza dell’amore.

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(Dall’8° lezione del Congresso Mondiale Arvut dell’8 Dicembre 2011)

Materiale correlato:

Laitman blog: Il cammino verso l’ amore
Laitman blog: Cadere su in Alto

Lezione quotidiana di Kabbalah del 18.12.2011

Gli Scritti di Rabash “Amore degli Amici”
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Il Libro dello Zohar, Bereshit (Genesi), Pag.35, “E Luce Sia”, Punto 32, Lezione 14°
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Introduzione al Talmud delle Dieci Sefirot, Punto 1, Lezione 1°
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Rav Yehuda Ashlag “La Libertà”, Pagina 400 “Libertà dall’Angelo della Morte”, Lezione 4°
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Discendere per dei nuovi desideri

Domanda: Se tutto il tempo attraversiamo diverse forme, come possiamo mantenere la stessa aspirazione all’unità con il gruppo e il Creatore?

Risposta: Una discesa tra due livelli adiacenti mi dà una nuova forza di aspirazione. Per esempio, ieri ho mangiato, ma oggi sono di nuovo affamato. Devo aspirare all’unità allo stesso naturale modo.

Mentre sto nel mio livello attuale, sogno quello successivo. Questo è il mio ideale. In questo modo cresco per salire al mio ideale. Quindi come posso ora mantenermi in questo movimento? Ho bisogno di un desiderio che corrisponda alla mia nuova salita, un desiderio che sia due volte più grande di quello precedente. In altre parole, al fine di salire ad un livello superiore, devo perdere due volte tanto.

Mi trasformo continuamente facendo due passi indietro e un grande passo in avanti, ecco perché per me non è abbastanza tornare con il desiderio al livello precedente; ma ho bisogno di sentire una doppia discesa, una doppia perdita. Io posso acquisire questa nuova necessità solo dall’ambiente, e solo allora sarò in grado di crescere fino al livello successivo.
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(Dalla 4° parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 15.12.2011)