I Kabbalisti sull’amore per gli altri e sull’amore per il Creatore, parte 3°
Cari amici per favore, fate le vostre domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.
L’amore per gli altri è il mezzo per raggiungere l’amore per il Creatore
I due stati della correzione dell’egoismo sono la sua correzione in relazione all’amico, e la relazione con il Creatore …. Puntano verso lo stesso obbiettivo, cioè realizzare delle azione per il beneficio del Creatore. Non fa nessuna differenza se un uomo lavora per l’amico o per il Creatore, perché non c’è niente più di questo, sembra essere irreale ciò che si trova al di là del suo proprio interesse.
– Baal HaSulam “L’amore per il Creatore e l’amore per gli esseri creati”
Il comandamento di “Ama il tuo amico come te stesso” è la meta finale di tutte le azioni, è impossibile sbagliarsi nel riempimento, visto che sappiamo che sarebbe dazione se mettessimo le necessità dell’amico d’avanti alle nostre.
Pertanto la meta non è “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima”, perché questo è uguale ad “Ama il tuo amico come te stesso”. Riguarda al Creatore l’uomo può ingannare se stesso, ma con l’amico si sviluppa sempre verso l’esterno, davanti ai suoi occhi.
– Baal HaSulam “L’amore per il Creatore e l’amore per gli esseri creati”
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